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A SEPANG
Marco Cortesi
Bel punto di domanda la Caterham dopo il GP d'Australia. Se l'obiettivo era sta-
bilire quale fosse il potenziale della squadra anglo-malese, sempre più guidata
da Kamui Kobayashi come pilota e motivatore, è praticamente come se la gara
non si fosse mai disputata. Dopo una lunga serie di problemi nelle libere infatti,
il team di Tony Fernandes si è schierato in qualifica con poca preparazione. Iro-
nia della sorte, il fatto di aver completato il proprio miglior giro proprio mentre
iniziava a piovere ha dato al giapponese un Q2 insperato addirittura davanti alla
Force India-Mercedes di Sergio Perez. Desideroso di verificare il proprio risulta-
to in gara senza la variabile-pioggia, Kobayashi si è trovato con la frenata sballa-
ta per un problema tecnico centrando leggermente Kimi Raikkonen e plateal-
mente Felipe Massa e facendo anche la figura del pivello (almeno fin quando non
è emersa la verità). La corsa del debuttante Marcus Ericsson, tormentato nelle
libere da un'erogazione irregolare, si è fermata senza particolare gloria dopo 27
giri. Il suo miglior passaggio è stato in 1'37"064, a meno di cinque secondi dal
record di Rosberg. Cosa possa significare, è ancora presto per dirlo. Arrivederci
a Sepang, gara quasi di casa per il team principal Tony Fernandes.
I risultati del weekend
PL1: Ericsson 18° - Kobayashi 20°
PL2: Ericsson 20° - Kobayashi 21°
PL3: Kobayashi 16° - Ericsson 19°
QUA: Kobayashi 14° - Ericsson 19°
Gara: Kobayashi RIT – Ericsson RIT
È finita dopo pochi metri la gara di Kobayashi
che ha messo fine anche alle speranze di Massa
