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3 infatti ha iniziato a piovere nel corso del giro
di formazione e ho frenato sull’umido perden-
do il controllo. Un errore che per fortuna non
ha avuto gravi conseguenze, ma mi sarebbe
piaciutopoter continuare lacorsaper accumu-
lare chilometri”.
Qual è l’obiettivo per questa stagione?
“Non mi sono prefissato un vero obiettivo.
Punto a raccogliere buoni risultati, ma soprat-
tutto a fare chilometri ed esperienza. Certo mi
piacerebbe poter essere tra i primi cinque, e
magari ogni tanto salire sul podio, ma la cosa
importate è avere dei progressi costanti nel
corso dell’anno”
Com’è il rapporto in pista con tuo fra-
tello Daniele?
“Molto buono. Ogni volta che lui gira io guar-
do la sua telemetria e cerco di capire come gui-
dare la macchina. Inoltre, essendo io al primo
anno, mi aiuta dandomi consigli su come
gestire la gara o come affrontare le piste che
non conosco dicendomi i punti di frenata, le
traiettorie e le marce da usare”.
Sei giovanissimo, hai solo 16 anni. Cosa
fai nella tua vita oltre correre?
“La maggior parte della mia giornata è incen-
trata sul perfezionamento nel mondo del
motorsport. Vado però a scuola dove frequen-
to Ragioneria a Monza. Da gennaio ho inizia-
to a potenziare la preparazione fisica perché la
differenza con il kart è notevole. Vado in pale-
stra e cerco di allenare soprattutto il collo, per
essere sempre pronto agli sforzi in pista”.
