Italiaracing.net Magazine - page 76

WTCC
GARE A ORECHOVA POTON
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LOEB TORNA
ALLA VITTORIA
L'unica gara disputata, seppur mozzata
sempre per la pioggia, ha sorriso a Séba-
stien Loeb che in partenza ha sorpreso il
poleman Josè Maria Lopez autore di uno
scatto infelice. Una volta al comando e con
lamigliore visibilità, il francese ha imposta-
to il suo ritmo lasciando gli altri nella nube
d'acqua. Lopez ha provato a recuperare, ma
l'aumento della pioggia gli ha tarpato le ali.
Loeb ha così messo in cascina punti buoni
che gli hanno permesso di raggiungere il
secondo posto in classifica alle spalle di
Lopez che ha leggermente allungato appro-
fittando della battuta di arresto di Yvan
Muller. Alla fine quindi nessuna sorpresa
se non il commento della settima vittoria
della Citroen che continua a dominare il
campionato.
LOPEZ FA LA
DIFFERENZA
Per tracciare un’analisi di questo appunta-
mento bisogna quindi guardare alle prove.
Sull'asciutto è emersa ancora una volta tut-
ta la potenza dei francesi. La sensazione,
del resto suffragata dai fatti, è che stiano
realmente giocando con la concorrenza,
usando la potenza del motore a loro piaci-
mento. Nelle libere illudono di poter esse-
re prendibili, poi in qualifica Honda e com-
pagnia si ritrovano di nuovo con quel
secondo di distacco presente dall'inizio del
campionato. In condizioni normali, le C-
Elysée non sono battibili. In più lo Slovakia
Ring ha fatto capire che Loeb è sicuramen-
te più forte di quello che si credeva, che
Muller è il solito grintosissimo campione
(nonostante l'errore in gara), e che Lopez è
maledettamente veloce. Nel primo tratto
del circuito lungo circa 38 secondi, l'argen-
tino ha rifilato quattro decimi ai suoi com-
pagni di squadra. Si tratta di un rettifilo e
di un curvone. Ebbene, sabato sera nel pad-
dock, voci bene informate hanno svelato
che Lopez ha fatto quel curvone in pieno.
Cosa mai riuscita a nessuno dei suoi com-
pagni e della concorrenza. “Pecho” ha fatto
la differenza dimostrando così che la sua
leadership non è casuale e che per tutti sarà
davvero dura batterlo. Piccolo particolare:
era la sua prima volta allo Slovakia Ring.
TROPPI CERVELLI
PER LA HONDA
E gli altri? Alla Honda stanno lavorando
come pazzi. Gli uomini di Alessandro
Mariani ci stanno dando dentro e per giu-
gno è previsto che nuovi pezzi delle sospen-
sioni vengano omologati. Questo dovrebbe
migliorare il comportamento della Civic,
ma il telaio non è il vero problema nono-
stante la macchina a volte appaia nervosa.
L'unità motrice manca di velocità di pun-
ta. I tecnici stanno lavorando sulle mappa-
ture cercando la miglior soluzione, ma c'è
ancora molto da fare. Piccola annotazione:
guardando il box Honda dall’esterno, si
notano gli uomini della JAS che curano
telaio e aerodinamica, i giapponesi che
portano le ultime novità sul motore e i tec-
nici di Mugen Europe che poi ci lavorano
sopra. Forse troppe teste pensanti?
Intanto anche l'affidabilità non è il massi-
mo con Mehdi Bennani costretto ai box
molte volte per problemi con il turbo. Spe-
riamo davvero per il bene del campionato
che la Honda possa tornare competitiva in
fretta e recuperare terreno. Lo meritano
tutti quelli che stanno lavorando a testa
bassa e che si sentono accusati di problemi
non loro. Le Cruze private intanto, conti-
nuano a portare a casa piazzamenti. A vol-
te la sensazione è che la seconda forza del
campionato siano loro. Sensazioni ovvia-
mente...
La Safety Car davanti alle Citroen di Loeb e Lopez
1...,66,67,68,69,70,71,72,73,74,75 77,78,79,80,81,82,83,84,85,86,...94
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