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FORMULA 1
GP GERMANIA
Stefano Semeraro
Giù dal podio, ma davanti a Daniel Ricciar-
do: a Sebastian Vettel non capitava da
Sepang. Anche i campioni in carica soffro-
no, ma dopo un periodo di umore nero,
Vettel sembra essersene fatto una ragione.
In Germania, le due Red Bull si sono piaz-
zate quarta e sesta e hanno dato battaglia.
Il nemico in classifica costruttori ora è
cambiato, c'è la Williams da tenere a bada,
ma da pilota (anzi: da piloti) la sfida più
intrigante rimane sempre quella con Fer-
nando Alonso, che ieri ha incrociato cuore
e traiettorie con entrambi i driver della scu-
deria austro-inglese. «E' stato divertente
lottare con Fernando», ha ammesso Vettel.
«E' come se avessimo ripreso il discorso da
dove lo avevamo lasciato a Silverstone. A
un certo punto si era fatta difficile con
entrambe le Ferrari, ma siamo riusciti a
rimanere davanti. Dopo il secondo pit-
stop, Fernando è riuscito a passarmi facil-
mente, così abbiamo deciso di essere più
aggressivi per mettere un po' di secondi fra
noi e loro, e questo ha pagato nel finale
quando si sono trovati in crisi di gomme.
Peccato che Ricciardo non sia riuscito a
passare Fernando».
Il jolly l'australiano in realtà se l'era gioca-
to alla partenza, quando con molta abilità
e un pizzico di fortuna era riuscito ad evi-
tare di essere coinvolto nello spettacolare
incidente di Felipe Massa. «Mi sono trova-
to nel posto sbagliato al momento sbaglia-
to – ha spiegato Daniel – ma il resto della
gara è stato molto divertente. Appena evi-
tata la collisione con Felipe ho detto via
radio al box: ' dai, rimontiamo alla grande',
ed è andata proprio così. Alonso è un gran-
de combattente, e alla fine aveva gomme
più fresche delle mie, ma penso di averlo
impegnato al massimo. Più di così oggi non
si poteva proprio fare».
Opinione condivisa da Chris Horner.
«Alonso è stato il nostro principale rivale,
siamo stati bravi con la strategia, ma ci ha
reso la vita dura. In Ungheria il tracciato ci
favorirà di più e il nostro obiettivo rimane
quello di ridurre il gap con le Mercedes».
Anche a costo di fare le pulci al regolamen-
to, visto che oggi sia la Red Bull sia la Fer-
rari sono state tentate di fare reclamo con-
tro la scuderia tedesca per via del cambio
di freni sulla vettura di Hamilton dopo il
cedimento nelle qualifiche. Dalla Brembo
si è passati ad un impianto Carbon Indu-
stries, e questo ha fatto alzare il sopracci-
glio a Horner. «Non sono affatto d'accor-
do su come si è proceduto», spiega Horner.
«Un conto e se si passa a un impianto
diverso ma simile, cambiare marca è un'al-
tra cosa, e anche il pilota ha descritto i nuo-
vi freni come molto diversi da quelli prece-
denti. Ciò crea un precedente interessante:
quali altri componenti possono essere
modificati?», Alla fine la Red Bull ha deci-
so di soprassedere («ma ovviamente servi-
rà un chiarimento», ha concluso Horner) e
anche la Ferrari non ha compiuto mosse
ufficiali perché, come ha detto Mattiacci,
«non volevamo addentrarci più di tanto».
Ma per tentare di salvare almeno l'onore
nella seconda parte della stagione tutti i
mezzi, pare di capire, saranno leciti.
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