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ARE DI PIÙ
Massimo Costa
Si poteva fare di più. E’ questo il refrain della
McLaren la domenica sera del Gran Premio di
Hockenheim. Certo, vedere due MP4-29 tra i
primi dieci classificati ha fatto certamente pia-
cere. Ma quando hai un pilota, il rookie Kevin
Magnussen capace di segnare il quarto tempo
in qualifica, è lecito fare qualche simpatico
sogno. Purtroppo, il danese si è visto piombare
addosso la bianca Williams-Mercedes di Felipe
Massa alla prima curva (il brasiliano ha poi
addossato tutta la colpa al giovane danese, sba-
gliando) e la sua corsa è stata immediatamen-
te rovinata. Il biondo Kevin dopo il contatto con
Massa, ha dovuto rientrare ai box per cambia-
re gomme e musetto ritrovandosi inevitabil-
mente ultimo. Nonostante ciò, Magnussen si è
rimboccato le maniche recuperando la nona
posizione. Il team manager Eric Boullier ha
commentato: “Magnussen era partito bene e
spingeva per rimanere vicino a Bottas. Massa
era all’esterno e probabilmente non ha visto
Kevin al suo interno. Un incidente che ha
distrutto la possibilità di poter concludere tra i
primi quattro”. Jenson Button, dopo una delu-
dente qualifica che lo aveva visto undicesimo,
dunque fuori dal Q3, in gara si è rifatto risalen-
do fino alla sesta posizione. L’inglese non ha
capito il motivo della seconda sosta anticipata
per il cambio gomme che lo ha costretto a un
pit-stop in più nel finale per l’ovvia usura del
secondo set. Button ha poi voluto spiegare il
contatto con Lewis Hamilton al tornante. Il suo
ex compagno si è lamentato del comportamen-
to del pilota McLaren, ma Jenson ha replicato
duramente dicendo che se c’è qualcuno che ha
sbagliato, questi è stato Hamilton: “Perché
dovrei facilitargli il sorpasso, perché pensava a
questo? Stiamo correndo”.
C’è molto rammarico in McLaren per l’incidente innescato da Massa
e che ha coinvolto Magnussen, il quale partiva dalla seconda fila.
Dopo una qualifica deludente invece, Button ha recuperato
la ottava piazza e polemizza con Hamilton