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O AFFUMICATO
Dai punti di Silverstone al nulla di
fatto di Hockenheim. Vergne è stato
penalizzato, poi ha sofferto troppo il
secondo set di gomme mentre Kvyat
prima ha commesso un errore poi si è
dovuto ritirare tra le fiamme
Massimo Costa
Tutto lasciava presagire che si pote-
va proseguire sulla scia del buon
risultato di Silverstone, quando le
due Toro Rosso-Renault avevano
concluso al nono e decimo posto. In
qualifica, il rookie russo aveva gua-
dagnato la Q3 e una meritata ottava
piazza finale, peggio era andata a
Jean-Eric Vergne, soltanto tredicesi-
mo. Ma in gara, il francese aveva
recuperato bene finché non ha dovu-
to scontare uno stop and go di 5” che
ha rovinato tutti i suoi piani. I com-
missari sportivi non gli hanno perdo-
nato l’aver superato con tutte e quat-
tro le ruote la fatidica linea bianca
alla curva 6 durante un bel sorpasso
a Romain Grosjean. Successivamen-
te, Vergne ha sofferto sottosterzo con
il secondo treno di gomme e inevita-
bilmente ha perso terreno andando a
concludere la gara al tredicesimo
posto. Kvyat invece, è stato battaglie-
ro fin da subito, anche troppo. Il suo
tentativo di sorpasso a Sergio Perez,
all’esterno della curva 8, non poteva
portare nulla di buono e così è stato.
Contatto inevitabile e STR9 danneg-
giata nella fiancata sinistra. Peccato
che Kvyat non abbia capito, o fa fin-
ta di non capire, che tra l’attaccare e
lo sbagliare punto di sorpasso vi è
una fondamentale differenza. La sua
corsa è poi finita tra le fiamme scate-
natesi nel retrotreno per la rottura
dell’albero motore.