Italiaracing.net Magazine - page 64

ELMS
GARA A SPIELBERG
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Marco Cortesi
L'European Le Mans Series è andata di scena
al Red Bull Ring per la terza tappa stagionale
su cinque e, in uno schieramento che ha visto
l'assenza dei team Murphy e Loeb, pur con il
raddoppio del team Greaves, la lotta è stata di
fatto a due per buona parte del tempo. Prota-
gonisti il team Jota di Filipe Albuquerque,
Simon Dolan e Harry Tincknell e la Signatech
di Nelson Panciatici, Paul-Loup Chatin e Oli-
ver Webb: a far la differenza è stata la qualità
globale dell'equipaggio nei colori Alpine.
Come sempre, il pilota "silver" dell'equipaggio
è stato chiamato a guidare per almeno 2 ore e
20, e nel confronto globale, il gentlemanDolan
ha pagato dazio su Chatin, driver di carriera
anche se ancora giovane e per questo passato
tra le maglie della classificazione FIA. Mentre
Chatin ha effettuato un lungo stint centrale,
Dolan ha infatti "spezzato" il suo tempo di gui-
da costringendo, forse anche per il caldo e la
fatica, la sua squadra ad un cambio pilota in
più. Alla fine non si è trattato del cambio in sé
quanto la necessità di doversi "scaldare" due
volte. Alla fine Dolan si è trovato in pista con-
tro Webb che, nonostante la resistenza del
rivale, ne ha fatto un sol boccone portando alla
vittoria i colori del costruttore francese sul-
l'Oreca numero 36 motorizzata Nissan.
LE PENALITÀ
DEL TEAM MORAND
Terzo ha terminato il teamRace Performance,
con Frey-Mailleux non troppo lontani, mamai
in lotta per il successo. E' un caso a parte il
team Morand. Gary Hirsch e Christian Klien
sono riusciti a farsi affibbiare tre minuti di
stop&go in due. Il primo ha calpestato più vol-
te l'ingresso pit-lane, manovra non apprezza-
ta dagli stewards, mentre il secondo è stato
punito per "condotta antisportiva". Se si
aggiunge che il loro compagno Pierre Ragues
è rimasto senza benzina in cima alla corsia
box, si può immaginare che le cose per loro
sarebbero potute andare ben diversamente.
Purtroppo le corse non ammettono errori,
figuriamoci tre minuti buttati al vento.
IL DUELLO TRA
RUGOLO E CRESSONI
Tra le Gran Turismo, nonostante la revisione del
Balance of Performance della vigilia che le aveva
penalizzate, le Ferrari hanno dominato. Nella
classe maggiore, la GTE, un brillante Michele
Rugolo ha allungato nello stint finale su Matteo
Cressoni. Bella la battaglia tra AF Corse e Team
Kessel, anche se alla fine per gli uomini di Amato
Ferrari ha fatto la differenza la presenza di Matt
Griffinedi unDuncanCameron sempre inmiglio-
ramento. Forse anche grazie al Balance, a domi-
nare leprime fasi della corsa era stata l'AstonMar-
tin del Gulf Racing, prima che un'uscita del gen-
tleman e co-titolare RoaldGoethe desse il via libe-
ra ai "cavallini". In GTCup, ottima prova del team
SMP che mette le proprie 458 prima e seconda.
Havinto lavetturadi LucaPersiani, AlexseyBasov
e Kirill Ladygin, mentre il fratello minore Anton
Ladygin, DavidMarkozov e Olivier Beretta hanno
occupato il secondo posto. Fa piacere segnalare il
giro più veloce della categoria del giovane estone
Kevin Korjus, impegnato con la McLaren ART e
autore di un'ottima prestazione.
Terza piazza GTE per la Ferrari JMW
L'arrivo al 2° posto di Cressoni
Momenti concitati al cambio gomme per Salo
1...,54,55,56,57,58,59,60,61,62,63 65,66,67,68,69,70,71,72,73,74,...86
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