72
WTCC
IL PUNTO
Dario Sala
Con la gara di Termas de Rio Hondo in Argentina di inizio agosto, il WTCC
ha praticamente terminato la prima parte della stagione. Si riprenderà ad
ottobre per un rush finale tutto asiatico che toccherà tre volte la Cina (Pechi-
no, Shanghai e Macao), poi il Giappone (Suzuka). Otto gare che ci diranno
chi sarà il campione 2014 dopo una annata che fino ad ora ha visto la Citro-
en dominare in lungo e in largo. Le C-Elysée, indicate alla vigilia come le
favorite, hanno rispettato il loro ruolo andando persino oltre. I sei mesi di
test in configurazione TC1, fatti mentre la concorrenza era impegnata a ter-
minare al meglio il 2013, si sono rivelati un vantaggio assoluto. A luglio
2013, la C-Elysée toccava la pista per la prima volta, gli altri lo hanno fatto
fra febbraio e marzo 2014. La Citroen ha macinatomigliaia e migliaia di chi-
lometri, gli altri solo pochi giorni prima dell'inizio del campionato. Inoltre,
la Casa della doppia Chevron si è presentata ai nastri partenza con un bud-
get ed uno squadrone che non si eranomai visti prima nel mondiale. In que-
sto modo, la vittoria finale è stata in dubbio solo prima della gara di Mar-
rakech. Dopo il fine settimana marocchino si è capito l'enorme potenziale
di questa vettura ottimamente guidata da tre grandi piloti e che direzione
avrebbe preso il campionato. Ora, dopo, 16 gare, il distacco della concor-
renza si è inevitabilmente ridotto anche se le ultime stime parlano ancora
di oltre mezzo secondo per quanto riguarda le Honda Civic e sette decimi
per le Chevrolet mentre le Lada restano ancora confinate oltre il secondo.
Per il mondiale quindi non c'è storia. La Citroen lo vincerà fra i costruttori
mentre uno dei suoi piloti lo farà nella classifica a loro riservata.