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all'esterno a dargli da mangiare.
Non è come guidano la vettura
che gli fa guadagnare da vive-
re. C'è molto di più oltre alla
semplice performance in
pista. Poi certo, sei bravo e
fortunato diventi un cam-
pione e guadagni molti
soldi, ma per la stragran-
de maggioranza dei piloti
non funziona così. Devi
essere in grado di attrarre
tifosi e di diventare un perso-
naggio positivo."
Ma è solo colpa dei piloti?
"In un certo senso le squadre sono da bia-
simare, perché prima tirano su i piloti poi
li frustrano imponendogli di comportarsi
in un certo modo, fare, non fare, dire, non
dire. Finisce come nella vita di tutti i gior-
ni in cui tutti ti dicono cosa fare. Invece,
dando un altro messaggio il nostro sport
potrebbe crescere tantissimo."
Nonè che anche tutta la sicurezza che
è stata portata ha influito sulla per-
cezione dello sport?
"Il mondo in cui viviamo oggi è molto più
orientato alla salute e alla sicurezza che
quello del passato, e ad un certo punto que-
sto fatto può sembrare troppo restrittivo
per il divertimento. Chiaro, tutti ci faccia-
mo male e qualcosa ci ucciderà prima o poi.
Nessuno vuole coscientemente mettersi a
rischio, ma dobbiamo vivere e anche que-
sto è uno dei compromessi che l'automobi-
lismo deve cercare."
Gestisci qualche giovane pilota al
momento? Qualcuno ti sta impres-
sionando particolarmente?
"No, al momento no, però sono sempre a
disposizione per dare consigli ai giovani
piloti. Posso parlare a pieno titolo solo di
chi è in Formula 1 e devo dire che Daniel
Ricciardo è davvero notevole. E' stato per-
fetto per come si è comportato nella prima
parte della sua carriera, e poi al debutto in
Formula 1 con la Toro Rosso. Ha mostrato
un enorme talento ed è costantemente cre-
sciuto, riuscendo anche a reagire alle diffi-
coltà iniziali che c'erano quest'anno con la
Renault. Penso che ci siano molti piloti di
talento. Devono però affrontare corretta-
mente un lungo percorso di maturazione.
Sarà un bell'esperimento quello di Verstap-
pen...".
Cosane pensi dell'arrivodiMax a soli
17 anni?
"Penso che abbia un talento eccezionale,
ma si troverà di colpo sotto gli occhi del
pubblico, e potrà beneficiare solo fino a un
certo punto della possibilità di imparare dai
suoi errori. Però, alla fine, se sei all'altezza
del compito, sei abbastanza maturo, non è
una questione di età. Detto questo, l'espe-
rienza di vita è l'esperienza di vita. Suppon-
go che sia ancora vergine, che non viva da
solo, che non si sia mai fatto il bucato da
solo. Tutte cose che sono parte della vita,
ed è facile perdere l'orientamento quando
di colpo sei nell'occhio del ciclone".
