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FORMULA 1
GP SINGAPORE
Rosberg, dal canto suo, aveva avuto una
serie di noie minori ,ma un solo vero gua-
sto grave, quello nel GP d'Inghilterra l'ave-
va costretto a parcheggiare la propria W05
con il cambio a pezzi. Il secondo, quello di
Singapore, si è presentato proprio mentre
il tedesco lasciava il box per andare sulla
griglia sotto forma di un volante in tilt, su
cui all'improvviso non funzionava più nul-
la: niente DRS, niente radio, niente limita-
tore, bilancieri del cambio che facevano i
loro comodi scalando due marce alla volta
o non rispondendo del tutto ai comandi.
Dopo cheNico è rimasto piantato sulla pro-
pria piazzola al via del giro di riscaldamen-
to gli uomini di Toto Wolff hanno provato
a risolvere il problema cambiando il volan-
te, ma non è servito a nulla: il guasto era
infatti nei cablaggi collocati all'interno del
piantone, impossibili da sostituire in breve
tempo. Rosberg è così partito per la gara
con un handicap insormontabile, che lo ha
costretto ad alzare bandiera bianca dopo
appena quindici giri.
Con il compagno-rivale fuori gioco,
Hamilton ha brillato di luce propria.
Quella che per lui poteva essere una gara
tutto sommato facile è stata infatti tra-
sformata in una lotta contro il tempo dal-
la safety-car, entrata in pista al 32° giro
per permettere che l'asfalto venisse ripu-
lito dai detriti dell'ala di Sergio Perez. Le
due Red Bull di Sebastian Vettel e Daniel
Ricciardo, che erano alle spalle di Lewis,
hanno colto l'occasione per rientrare
immediatamente ai box e cambiare
mescola, tentando una tiratissima strate-
gia a due soste. Hamilton, che si era già
fermato cinque giri prima, è stato invece
