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lasciato in pista dalla Mercedes mentre il
gruppo si compattava alle sue spalle e, con
una sosta ancora da effettuare, si è trova-
to investito di un compito difficilissimo:
prendere un vantaggio sufficiente dopo la
ripartenza per effettuare il terzo pit-stop
e uscire ancora davanti a tutti. Per creare
un gap del genere, stimato da Paddy Lowe
al muretto in 27 secondi, il pilota Merce-
des si è messo a girare su ritmi da qualifi-
ca non appena la safety-car è rientata ai
box. Ha preso 3"2 su Vettel nel primo pas-
saggio e in quattordici giri (dal 38° al 51°)
ha accumulato 25"2 di vantaggio sul tede-
sco, prima di essere costretto a rientrare
per timore che le sue Pirelli cedessero per
troppa usura. Come previsto dal muretto
Mercedes il gap non è stato sufficiente per
uscire in testa, ma Hamilton si è ripresen-
tato in pista giusto alle spalle di "Seb", che
ha poi sorpassato senza difficoltà nel cor-
so della tornata successiva, forte di pneu-
matici freschi, mentre il pubblico che
affollava le tribune di Singapore si faceva
sentire più forte ad ogni curva. Un vero e
proprio trionfo sotto le scintillanti luci
della città-stato asiatica, che ha consacra-
to Lewis come il vero padrone del mon-
diale. Del resto, se le lunghezze di vantag-
gio che ha su Rosberg sono solo tre, tre
sono anche i Gran Premi vinti in più
rispetto a Nico (7 contro 4) statistica che
legittima appieno Hamilton nel suo nuo-
vo ruolo di capoclassifica. Ora per il cam-
pione del mondo 2008 l'obiettivo è smet-
terla con le rincorse e tenersi stretta la lea-
dership da qui al GP di Abu Dhabi, a par-
tire dalla gara di Suzuka tra due settima-
ne.
La lista dei guai Mercedes
Hamilton
Australia: Ritiro Gara/Motore
Canada: Ritiro Gara/Freni
Germania: Qualifica, prob Freni (P20)
Ungheria: Quali, motore a fuoco (P22)
Spa: Ritiro Gara/Centrato da Rosberg
Rosberg
Inghilterra: Ritiro Gara/Cambio
Singapore: Ritiro Gara/Volante