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FORMULA 1
GP RUSSIA
PUNTI(NI) DI
SOSPENSIONE
A tre gare dalla fine la Ferrari si ritrova senza grandi traguardi,
con Alonso ormai con le valigie, i progettisti concentrato solo sul 2015
e Raikkonen come al solito disperso.
E a rattristare il tutto ci sono le notizie sulla salute di Bianchi
Stefano Semeraro
In Ferrari sta cambiando un po' tutto:
sono arrivati Sergio Marchionne e Marco
Mattiacci, Stefano Domenicali e Luca di
Montezemolo se ne sono andati, Fernan-
do Alonso se ne andrà fra poco. A Mara-
nello è in corso una ristrutturazione-rivo-
luzione della squadra corse e dei tecnici e
pesino il software di simulazione è stato
sostituito – si è passati ad un prodotto
inglese di eccellenza rFpro’s TerrainSer-
ver, che dovrebbe fornire simulazioni allo
stato dell'arte - l'unica cosa che non cam-
bia sono i risultati. Sesto Alonso dopo il
brivido di quelle due posizioni guadagna-
teallostart, epoi perseperunpit-stopsba-
gliato («ma spesso nel pit stop siamo sta-
ti i migliori», ha tagliato corto lo stesso
Fernando), nono Kimi Raikkonen. Roba
da centroclassifica a fine campionato. Se
fosse calcio, l'equivalente di una squadra
che non ha nulla per cui lottare, né lo scu-
detto né la salvezza, e che guarda con pes-
simismoanche adunposto inEuropaLea-
gue, visto il ritmo dellaWilliams in questa
seconda parte della stagione. Anche pochi
punti guadagnati a Sochi rischiano davve-
ro di non servire a molto.
«Diciamolo onestamente: la Williams è
migliore di noi e con un campionato più
lungo lo sarebbe anche la McLaren»,
ammette Alonso. «La partenza era il
momento in cui rischiare e l'ho fatto, ma
poi Button e Magnussen avevano un pas-
so migliore e lottando con Ricciardo nel
finale dovevo risparmiare carburante ral-
lentando nelle curve». Che malinconia.
Destinata a durare, peraltro. «Da qui alla
fine dell'anno non vedremo prestazioni
molto differenti – aggiunge lo spagnolo –
ed è normale che gli sforzi dellaFerrari ora
siano concentrati sulla vettura 2015. Del
resto quest'anno in sedici gare abbiamo
raggiunto solo due podi...». Le gomme
dure scelte per l'inedito tracciato russo
hanno lasciato un po' perplesso Alonso,
che èmoltopiùdubbioso sul fatto chedure
emedie siano state scelte anche per il Bra-
sile, «dove così vedremo forzatamente
una gara molto conservativa». Per la Fer-
rari non farà, probabilmente, grande dif-
ferenza.
«Ma sono certo che l'anno prossimo le
cose andranno diversamente», spiega
Raikkonen sforzandosi di raccattare un
po' di ottimismo in fondo ad una giornata
triste anche per le notizie non buone che
arrivano a proposito di Jules Bianchi.
«Oggi sono stato penalizzato dalla Toro
Rosso di Kvyat che dopo la partenzami ha
spinto verso il muro facendomi perdere
molte posizioni. Da lì ho perso la chance
di fare una bella gara. Ad Austin cerchere-
mo di fare del nostro meglio, il tracciato è
impegnativo e interessante, anche se noi
siamo consapevoli che per noi lottare per
le prime posizioni èmolto difficile. Ma ora
la cosa più importanti sono le condizioni
di Jules».
Anche Alonso, che di Bianchi a Maranel-
lo era diventato amico, si augura ovvia-
mente di poter «avere buone notizie da
Jules da comunicare quando arriveremo
negli Usa». Sulle notizie che invece riguar-
dano il suo passaggio – ormai acquisito
anche se non ufficiale - allaMcLarenNan-
do si è divertito a giocare a rimpiattino. «Il
mio destino è già stabilito da tre mesi, e
sta andando tutto come avevo in mente»,
ha sorriso. «Non ho fretta, anche se capi-
sco la curiositàdei fan. Farò la cosamiglio-
re per il mio futuro, e anche per quello del-
la Ferrari. Non preoccupatevi, rilassatevi,
a tempo debito saprete tutto. Se correrò
con unmotore Mercedes? Non credo pro-
prio...».
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