DA SCHUMACHER A HAMILTON
QUATTRO ANNI DI ATTESA
SieranopresentatinelGPdelBahraindel2010gon-
fi di speranze. Avevano rilevato il team campione
del mondo di Ross Brawn, in quello che rimarrà
scolpito nella storia come il più grande affare mai
verificatosi nella F.1moderna. Il geniale progettista
nonché team principal britannico, aveva rilevato a
costo zero la derelitta Honda alla fine del 2008 cre-
ando la Brawn GP e subito aveva vinto il campio-
nato conJensonButton. LaBrawnGPè esistitauna
sola stagione gloriosa nella quale ha conquistato
l’irideesubitohavendutotuttoallaMercedes.Man-
tenendo però la sede di Brackley e il personale. Il
costruttore di Stoccarda aveva preso la storica deci-
sione di presentarsi nonpiù come sola fornitrice dei
motori, ma anche con un proprio telaio affiancan-
do così BMW, Ferrari e Renault, gli altri team che
si facevano tutto da soli in casa. Come piloti erano
stati scelti Nico Rosberg, al quinto anno di F.1, e
Michael Schumacher, clamorosamente tornato in
attività. Quel GP di Al Sakhir, concluso al quinto e
sesto posto con Nico davanti a Michael, fu abba-
stanza confortante, ma il sentiero presentava tante
insidie nascoste. E la prima vittoria è arrivata sol-
tanto nel 2012, nel GP di Cina a Shanghai con
Rosberg. E’ poi trascorso un altro anno per festeg-
giare il secondo successo, arrivato a Monte Carlo
sempre con il biondo pilota figlio di Keke. Intanto,
Schumacher si era nuovamente ritirato, dopo tre
campionati col marchioMercedes fatti di alti e bas-
si e al suo posto era giunto Lewis Hamilton. Anco-
ra una vittoria a Silverstone con Rosberg, poi a
Budapest col nuovo arrivato. Dalla Mercedes se ne
era già andato via nel dicembre 2012 lo storicoNor-
bert Haug quando a fine 2013 si è fermato anche
Brawn, lasciando la direzione della squadra a Toto
Wolff, Niki Lauda e Paddy Lowe, quest’ultimo
responsabile della parte tecnica. Il 2014, con una
vettura progettata sotto la direzione di Brawn nel
corso del 2013, con il contributo attivo di Aldo
Costa, con una power unit nata e sviluppata alme-
no due anni prima, è definitivamente l’anno del
dominio travolgente. Tredici vittorie su sedici gare,
nove successi per Hamilton e quattro per Rosberg.
Il campionato costruttori vinto con tre gare di anti-
cipo sulla conclusione del calendario e un totale di
565 punti, che aumenterà di parecchio fino ad Abu
Dhabi. Basti pensare che nel 2013, quando la Mer-
cedessierapiazzatasecondanellaclassificacostrut-
tori, aveva totalizzato 360 punti.
Così nella storia
2014
Campione con 565 punti (tre GP ancora da disputare)
2013
2° con 360 punti
2012
5° con 142 punti
2011
4° con 165 punti
2010
4° con 214 punti
La prima vittoria
Shanghai 2012 con Rosberg
La prima pole
Shanghai 2012 con Rosberg
Vittorie
17 dal 2010
26 comprendendo quelle del 1954-1955
17
Hamilton
e lo sgarbo a Putin
L'onnipresente Vladimir Putin si era
avventurato anche nel retropodio
appena dopo la gara, ma Lewis Hamilton,
con una gaffe o con una scelta voluta,
lo ha bellamente ignorato, voltandogli le
spalle. Hamilton in passato si era
espresso a favore delle sanzioni contro
la Russia, ma sul podio ha poi dovuto
stringere la mano al Presidente russo,
chiamato da Ecclestone
a premiare il vincitore