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ON LE GIALLE
Massimo Costa
230 km/h la velocità con cui Marcus Erics-
son è transitato in quella maledetta curva
8, poco prima che vi arrivasse Jules Bian-
chi. Il francese andava più piano, 212 km/h,
ma le sue ruote hanno preso un rivolo di
acqua ed è scattato l’aquaplaning che lo ha
proiettato fuori pista e contro il trattore che
recuperava la Sauber di Adrian Sutil. Esclu-
so dunque il guasto tecnico. A Sochi, Char-
lie Whiting ha spiegato così il dramma del
pilota della Marussia aggiungendo che non
vi erano le condizioni per fare entrare la
safety-car in quanto l’operazione di recupe-
ro della Sauber era ai confini della via di
fuga. Whiting ha ricevuto il pieno appoggio
del presidente FIA Jean Todt, presente al
fianco del direttore di gara all’incontro con
i media. E dunque, non si prenderanno
provvedimenti futuri per rallentare i piloti
in caso di bandiere gialle e nuove situazio-
ni di pericolo? Sì, la prima idea che verrà
provata nelle libere ad Austin a fine mese
sarà questa: con le gialle esposte ai piloti
sarà esposto sul display del volante un
tempo sul giro che dovranno rispettare. Si
pensa anche di stabilire che dove saranno
mostrate le doppie bandiere gialle, sarà
obbligatorio transitare a una velocità non
superiore ai 100 orari. Insomma, le idee
non mancano, non resta che optare per
quella più intelligente e fattibile. Di certo,
una figuraccia per i piloti, che da soli non
sono in grado, o meglio, non vogliono per-
cepire il pericolo derivante dallo sventolio
delle gialle a bordo pista ed hanno biso-
gno di misure drastiche per salvare loro
stessi…