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CRUGNOLA FELICE

RINGRAZIA TEMPESTINI

“Adesso va tutto bene, ma per provare a vincere è tardi”. Esaurita la seconda boucle, Nicola Arena prende atto

che Corrado Fontana ha ritrovato il passo abituale e conferma che lui e il suo pilota sono decisi a darci dentro

fino all'ultimo metro. Ma osserva che realisticamente le loro possibilità di piazzarsi sull'attico del podio sono pra-

ticamente inesistenti. Troppo pesante l'handicap accumulato nelle primissime battute: le tre gomme tagliate nel-

le due piesse iniziali li avevano fatti sprofondare alle soglie dell'anonimato. E s'erano ritrovati sesti a quaranta

secondi tondi da Felice Re e a trentacinque e nove da Manuel Sossella. I quattro successi parziali hanno permes-

so loro di arrampicarsi sul podio, ma solo sul gradino basso. A sei secondi e due dal lariano con la DS3 e a otto

dal vicentino con la Fiesta.

PER BREEN

SORRISO A METÀ

Sorride Esapekka Lappi e sorride pure Craig Breen, Con un po'

d'amaro in bocca, però: “Penso che senza la foratura iniziale

avremmo vinto”, sospira l'irlandese. A consolarlo ci pensano i

tabulati, quelli che raccontano della sua furiosa rimonta e dei

suoi nove successi parziali sui diciannove a disposizione. Nella

speciale classifica dei vincitori di prove, al Valais non è stato

davanti nessuno, né Kevin Abbring, cinque volte più veloce di

tutti, né il finlandese della Skoda che s'è imposto quattro volte.

Tre più di Kajetan Kajetanowicz che prima di arrendersi ha tro-

vato modo di far suo un round.

Devo ringraziare Marco Tempestini

a inizio stagione mi ha dato fidu-

c a e tutte le persone della ua N po-

ca Rally Academy che anche in que-

sto fine s ttimana hanno lavorato al

meglio...”. A bocc app na ferme,

Andrea Crugnola non diment ca di

render omaggio a ch ha creduto in

lui permettendogli di frequentare

l'Europeo Junior con una Peugeot

208 R2. E' soddisfatto, il varesino. Sa

di aver disputato una gara pratica-

me te p rfetta e il (nett ssimo) suc-

cesso fra gli Under lo ripaga dei tan-

ti a rifici fatti. Ma la odd sfaz one

per avercela finalmente fatta non r e-

sce a fargli dimenticare che il suo

f turo è un grosso punti interrogati-

v . Anche quello pr ssimo: “S lo un

miracolo potrà permettermi di esse-

re al via anche del Tour de Corse”,

ammette. Aggiunge: “Farò come

sempre il massimo perché accada,

ma non riesco ad essere ottimista...”.

Un podio è sempre un po io e Fabio

Andolfi si gode il terzo posto fra gli

Junior. Anche se l'ha conquistato

(anche) g azie al ritiro di Chris

Ingram. Per il ragazzino s vonese,

per un po' lle spalle di Andrea Cru-

gnola, non è stato un fin set imana

semplice: prima un calo di potenza

del motore della sua 208 R2, poi un

problema all'idroguida lo hanno fat-

to soffrire. Ma ha mostrato di saper

stringere i denti e non è poco.

Andrea

Crugnola