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andata così”, taglia corto. Evitando di
aggiungere che la storia avrebbe avuto un
finale diverso se nella prova-spettacolo
di Mikolajki, l'ultima di quel Rally di
Polonia, lo sciagurato Jari-Matti Latvala
non avesse staccato una ruota a un nien-
te dal controllo-stop buttando via un
secondo posto che nessuno più poteva
toglierli. Evitando di ricordare che in
Galles la sua furiosa rimonta era stata
stoppata a due piesse dalla fine dall'aper-
tura del cofano della Focus. Non accusa
nessuno: non lo aveva fatto allora, non lo
fa oggi. Anche per questo suo modo di
essere mancherà a molti.
NUMERI DA CAMPIONE VERO
In Galles, da qui a qualche giorno, Mikko Hirvonen
raccoglierà il duecentodecimo gettone di presenza
in un rally. Il centosessantatreesimo in una prova
di un mondiale che aveva iniziato a frequentare
dodici anni fa in Finlandia con una Clio Super1600.
Vincendo la classe. Da allora ha vinto quindici
appuntamenti iridati ed è salito sul podio altre cin-
quantatré volte, ventotto delle quali sul secondo
gradino. E' andato a punti in cento e diciannove
occasioni e si è fermato prima del tempo solo in
ventisei gare. Come dire che ha una percentuale di
ritiri del sedici per cento: superiore a quella di
Sébastien Loeb e di Sébastien Ogier che però han-
no potuto svolgere il loro apprendistato con vettu-
re di una certa caratura. E non hanno vissuto una
stagione da incubo con la Subaru.
...MA IN QUALCHE GARA
LO RIVEDREMO ANCORA
E' troppo giovane per fare il pensionato, è troppo innamo
rato del-
le corse per restarne lontano. “Qualche gara prima o poi
la farò ancora”, ha chiarito subito dopo aver annunciato
che il prossimo campionato del mondo inizierà e prose-
guirà senza di lui. E tanto è bastato perché il promotore
del Mondiale Rallycross lo invitasse ufficialmente a segui-
re l'esempio di Petter Solberg impegnandosi nella serie.
Non lo farà, almenonon subito: avesse avuto ancora voglia
di impegnarsi in un campionato, avrebbe continuato nei
rally. “Ora voglio godermi la famiglia”, ribadisce. Aggiun-
ge: “In futuro potrei disputare qualche rally storico. O
prendere parte a qualche gara per così dire minore, giu-
sto per rivedere un po' di amici e, magari, per conoscere
gente nuova in posti che non ho ancora visto”.
Galles 2009:
Sébastien Loeb
e Mikko Hirvonen
si complimentano
a vicenda
alla fine di un
campionato del mondo
appassionante
come non mai