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WEC

GARA A SAN PAOLO

TITOLO MONDIALE

PER LA TOYOTA

In seconda posizione, la Toyota ha intanto

conquistato il tanto sospirato titolo mondia-

le costruttori che, dopo la mezza figuraccia di

Le Mans, ha ripagato almeno in parte i giap-

ponesi per i loro munifici investimenti.

Nonostante qualche piccola uscita da parte

dei piloti, la TS040 di Sebastien Buemi ed

Anthony Davidson è riuscita a dire la sua nel-

la lotta per il successo a San Paolo anche gra-

zie alle neutralizzazioni. Molto bravo in par-

ticolare lo svizzero, che nonostante una pre-

caria condizione di salute ha dettato il ritmo.

Il tutto nonostante l'altitudine sfavorisse -

sulla carta - i motori atmosferici. Si è chiusa

invece con un podio la carriera agonistica di

Tom Kristensen, che sulla Audi R18 numero

1 ha terminato terzo insieme a Lucas Di Gras-

si e Loic Duval. Le Audi si sono rivelate com-

petitive, e senza una penalità, l'esemplare di

Fassler-Treluyer-Lotterer avrebbe forse

potuto giocare uno scherzo ai rivali. Ora pal-

la al centro e addio al 2015, con un nuovo gio-

catore: la Nissan.

LA LMP2

PARLA RUSSO

In LMP2, la classe più "in bilico" alla vigilia,

il titolo è andato al team SMP, che ha anche

comandato la graduatoria piloti pur con il

solo Sergey Zlobin. La scuderia russa si è tro-

vata un ghiotto matchpoint in mano quando

Olivier Pla, sulla Ligier del team G-Drive, è

stato spedito a muro da un problema ai fre-

ni. A quel punto, si è solo pensato a comple-

tare i giri necessari per terminare al secondo

e terzo posto in una classe che comprendeva

solamente quattro macchine. A vincere è sta-

ta l'Oreca 03R del team KCMG che, nono-

stante le uscite a ripetizione di Matthew

Howson, è riuscita a prevalere grazie a

Richard Bradley ed Alexandre Imperatori.

Ora si spera che nel 2015 i nuovi arrivi già

annunciati diano un po' di pepe: numeri così

bassi per una classe a costi calmierati non

sono un buon segno.

FERRARI, DOPPIO MONDIALE

IN GTE-PRO

Dopo il titolo piloti matematico incamerato

da Gimmi Bruni e Toni Vilander in Bahrain,

la GTE-Pro ha regalato alla Ferrari anche il

trionfo fra i costruttori. Le vetture di Mara-

nello, che sembravano sfavorite alla vigilia,

hanno guadagnato tempo prezioso grazie alla

possibilità di effettuare agevolmente doppi

stint in termini di gomme. Per vincere non è

bastato: anche in questo caso a prevalere è

stata una Porsche, quella di Frederic Mako-

wiecki e Patrick Pilet, costante quanto a ren-

dimento e fortunata quanto basta nelle situa-

zioni di caution. E se ora Makowiecki spera

nella chance di passare ai prototipi, e correre

insieme a Nico Hulkenberg alla prossima 24

Ore di Le Mans, sui programmi del Cavallino

tutto tace. Il secondo posto è andato al duo

"giovane" di casa AF Corse composto da Davi-

de Rigon e James Calado. La GTE-Am ha

ripagato invece in parte le difficoltà nella

classe principale delle Aston Martin. In cima

alla classifica di categoria si sono issati Pedro

Lamy, Paul Dalla Lana e Christoffer Nygaard:

il titolo era già assegnato a Kristian Poulsen

e David Heinemeier-Hansson.

Podio finale con festa per tutte le tre

case impegnate ufficialmente nel WEC

Meccanici al lavoro per recuperare il

rottame della Porsche di Mark Webber

Campioni in LMP2

i russi del team SMP Racing