

KG
93
Costa 39.900 euro. Se la si vuole con cam-
bio manuale a cinque marce ma a innesti
frontali vanno aggiunti altri 10 mila euro!
Scatta da 0 a 100 km/h in 5,9 secondi e la
velocità massima è di 230 km/h.
Si chiama 595 biposto perché, come dice il
nome, può portare solo due persone in
quanto per risparmiare sul peso hanno
deciso di togliere il divano posteriore. In
Abarth amano chiamarla “la più piccola
delle supercar” e il peso sta sotto i mille kg
ma anche perché non c’è l’aria condi-
zionata, manca la radio e il navi-
gatore, e non ha i fari xeno!
Provata in circuito sia
nella configurazione
con
cambio
manuale
a
c i nque
marce normale sia nella versione con cam-
bio a innesti frontali ha colpito per la pre-
cisione d’inserimento, per lo sterzo calibra-
to in maniera ottimale, per l’impianto fre-
nante assai efficace e per il buon tiro del
quattro cilindri 1.4 turbo sia ai bassi sia agli
alti grazie a una turbina speciale e una flui-
dodinamica ben sviluppata. Non ci sono
insomma ritardi di risposta per inerzie tur-
bina oppure violente spinte solo in range di
giri ben definiti. I motoristi di Abarth han-
no quindi lavorato molto bene tirando fuo-
ri dal piccolo 1.4 che ormai ha parecchi anni
il meglio che si potesse ottenere. Peccato
solamente che il regime di rotazione mas-
simo sia rimasto piuttosto contenuto, oltre
i 6 mila non si va, per la serie è la più pic-
cola supercar ma anche la supercar con i
pistoni meno… da alta quota. Insomma,
FCA deve investire di più perché oggi la
concorrenza è davvero agguerrita e
sfoggia propulsori più emozio-
nanti e più generosi.
Per quanto riguar-
da il cambio con il manuale ci si trova a pro-
prio agio immediatamente, con quello a
innesti frontali bisogna invece farsi il piede
con il pedale della frizione che ha sempre
una corsa lunga ma stacca in alto. In poche
parole bisogna imparare a dare quel tocco
giusto. Con questo cambio la 595 biposto
ha pure un differenziale meccanico al 25%
che aiuta in trazione ma non in modo così
evidente perché in realtà si è notato che l’al-
largamento delle carreggiate, le ruote dal
diametro più importante e la messa a pun-
to ben fatta delle geometrie permettono di
scaricare con notevole facilità i 190 cavalli
tanto da non far sentire come indispensa-
bile il differenziale.Mai si è guidata una tra-
zione anteriore potente così ben sviluppa-
ta a livello di avantreno come questa picco-
la Abarth.
Riassumendo la 595 biposto piace per
come si porta tra le curve, convince tanto
come assetto e soprattutto come sterzo, ma
come prestazioni assolute (accelerazione e
velocità) non impressiona.
IL SIGNORE MICA TANTO BASTION CONTRARIO...
E’ unmondo strano quello in cui viviamo. La pic-
cola Abarth, la più potente delle vetture dello
Scorpione stradali mai costruite, viene offerta a
39.900 euro. Ben otto in più dell’Audi S1 che
costa 31.300 euro! L’Audi S1 con 231 cavalli vola
fino a 250 km/h e accelera da 0 a 100 km/h in
5,8. In poche parole alla 595 Abarth fa vedere
solo i tubi di scarico.
Si fatica quindi a capire questa Abarth che ha soli
2 posti, non ha l’aria condizionata, la radio e
nemmeno i fari xeno (di notte su strade tortuo-
se offre una illuminazione meno efficace ).
Con la 595 biposto torna la ricetta del fondato-
re: “peso ridotto buona potenza” ma attenzione,
i tempi sono cambiati e viaggiare in due per dare
solo un decimo nello scatto da 0 a 100 km/h a
una Mini Cooper S non esalta così come pren-
derle da un'Audi S1 o non avere "quattro macho
pistoni" come quelli della Peugeot RCZ R.
Insomma, se la si vuole: o si è masochisti, o si
vive convinti che oltre a Lei non esista nessun'al-
tra. Beata ignoranza.