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PIRELLI STRAVINCE
CON LE GOMME DA 15"
Come e perché la Fia abbia deciso di bandire dalle gare titolate gli pneumatici stretti da 16 pollici resta un mistero. La tesi che
vorrebbe che la decisione sia stata presa per contenere i costi regge poco e quella che tira in ballo la presunta mancanza di asset-
ti adeguati per le auto dell'ultima generazione è a dir poco risibile. Sia come sia, la scelta è stata fatta e anche gli organizzatori
dello Janner sono stati costretti ad adeguarsi, inventandosi un rally nazionale parallelo nel quale accogliere chi non voleva (o
non poteva) accollarsi la spesa necessaria a dotarsi dei cerchi da 15 pollici. Anche alla Pirelli si sono adeguati e, forti dell'espe-
rienza accumulata negli ultimi anni Novanta con le coperture destinate al Gruppo N, non hanno lasciato senza “scarpe” i loro
assistiti. Qualcuno ha tentennato: Kajto Kajetanowicz, forse impressionato da una video-intervista proposta alla vigilia della
gara nella quale Craig Breen esaltava le doti delle nuove Michelin – una studiata per la neve, l'altra per il ghiaccio – ha affron-
tato il primo passaggio sui due chilometri scarsi della prova di qualifica con le gomme francesi. L'essersi beccato una mancia-
ta di secondi da Robert Consani l'ha convinto a tornare alle Pirelli con le quali ha poi ottenuto la pole e dominato il rally. Davan-
ti al francese e ad Alexey Lukyanuk, loro pure gommati dalla multinazionale milanese.
STAJF “APRE”
CON UN’IMPREZA
Ottavo assoluto e primo in Erc-2. Vojtech Stajf
archivia il primo roud della stagione europea con
un risultato importante che, spera, sia solo il pri-
mo di una lunga serie. Alle spalle del pilota del-
l'est con la Subaru Impreza, a ragionevole distan-
za, David Botka salva in qualche modo l'onore del-
la Mitsubishi.
A BAUMSCHLAGHER
IL NAZIONALE
Hanno corso per due giorni sulle stesse strade, ma
dietro al gruppo europeo e con pneumatici diver-
si. Insomma, il confronto fra i protagonisti dello
Janner internazionale e quello nazionale non s'è
svolto ad armi pari. A imporsi nel secondo è stato
il veterano Raiumund Baumschlagher con la
Fabia che in un'ipoteca classifica comune sarebbe
secondo a poco più di sei minuti e mezzo da Kaj-
to Kajetanowicz. Alle sue spalle, a nove minuti e
mezzo, Simon Wagner con una Mazda 323Gt-R.
Più indietro gli italiani superstititi: Marco Colom-
bo, nono nel nazionale con una Peugeot 207
Super2000, Carlo Valinotti, quattrodicesimo con
un'altra Mazda 323 e Andrea Polato, ventitreesi-
mo con la Nissan Micra. Meno fortunati gli altri
tricolori in trasferta dall'altra parte delle Alpi:
subito fuori Gabriele Noberasco il cui debutto con
la Fiesta R5 è durato solo una speciale, Gianluca
Tavelli ha finito la sua gara nella neve con la Mit-
subishi Lancer Evo IX nel terz'ultimo impegno.
Simone
Tempestini