Background Image
Previous Page  27 / 58 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 27 / 58 Next Page
Page Background

27

sifica della Premier League. Io penso che

sia il caso ancora di dire: 'siamo sempre lo

United, volete sponsorizzarci?'. L'ultima

cosa da fare è iniziare a firmare contratti

come chi è abituato a stare negli ultimi

posti della classifica. Forse si tratta di pre-

sunzione, e magari sbaglio, ma io la pen-

so così», continua Dennis. La soluzione

individuata da Dennis è quella di frazio-

nare il grande accordo in piccole parti, e

trovare un gruppo di aziende che condivi-

dano la filosofia del team: «Non abbiamo

rinunciato all'idea di attirare grandi inve-

stimenti su di noi, ma non vogliamo farlo

svendendoci per pochi soldi alle grandi

aziende. Anche perché al momento il lato

tecnologico del nostro business (la McLa-

ren fornisce tecnologia per un ampio spet-

tro di attività, e non solo legate al motor-

sport, ndr) ci spinge verso dinamiche

diverse». La Volpe e l'uva o una grande

capacità di adattarsi ai tempi?

Gerard Lopez, il team principal della

Lotus, che da anni pena per dare una sta-

bilità economica alla propria squadra, la

pensa diversamente. «La Formula 1, a

giudizio di tutti gli analisti che sento,

resta l'unica piattaforma globale in grado

di attrarre compagnie di altissimo livello

da tutto il mondo», analizza il manager

francese. «Perché non succede? Cosa li

blocca?». Secondo Lopez la colpa è dell'

arcaico sistema di management che

governa il Circus. «Ogni anno 900 milio-

ni di dollari vengono distribuiti ai team,

ma il sistema ne dà sempre di più a chi è

già ricco e sempre meno a chi è povero. A

soffrirne è l'immagine della F.1, e questo

trattiene gli sponsor dall'investire. E' una

situazione che potrebbe essere risolta

facilmente, ma sfortunatamente non tut-

ti i team la pensano nella stessa manie-

ra». Sicuramente non Ron Dennis, che di

poveri e povertà non vuole nemmeno sen-

tir parlare...