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INDY LIGHTS
IL PUNTO
PIÙ OMBRE
Marco Cortesi
Sono stati estremamente positivi i
responsi dei primi test collettivi Indy
Lights tenuti tra Palm Beach, Home-
stead e NOLA Park. Dal punto di vista
tecnico, il nuovo pacchetto di casa
Dallara ha portato performance
eccellenti, abbassando nettamente i
riscontri cronometrici della vettura
utilizzata fino al 2014 e nella più tota-
le affidabilità, sia in configurazione
da ovale sia da stradale. Nell'ultima
occasione in Louisiana, i piloti hanno
girato utilizzando anche il "push to
pass" che permetterà alle vetture di
toccare i 500 cavalli. A fare la parte
del leone, dopo una fase di adatta-
mento in particolare alla gestione del
cambio, l’ex F.1 Max Chilton ha anni-
chilito tutti. Una situazione in un cer-
to senso attesa considerato il deficit
di esperienza dei rivali (il secondo
classificato a New Orleans, Kyle Kai-
ser, è solo diciottenne), ma che con-
ferma la serietà con cui il teamCarlin
sta interpretando la propria parteci-
pazione e la scalata verso l'IndyCar.
Non che sia ancora sicuro che Chilton
partecipi alla stagione. Se per la serie
ci sono diverse luci, è anche vero che
le ombre non mancano. Non più di
dodici vetture si sono viste in pista, e
recentemente si è perso anche Scott
Hargrove, che con il team 8Star ave-
va ben impressionato all'inizio. Si
dice che il britannico abbia incontra-
to più problemi del dovuto nel repe-
rimento degli sponsor, mentre il
team Juncos è una delle certezze, coi
veloci Kaiser e Spencer Pigot. Dopo i
grandiosi annunci dell'inverno, che
parlavano di dieci scuderie già con-
fermate, pare comunque che ci sia già
il rischio di ridimensionamento. E
sarebbe un peccato, dato che il bonus
per la vincita del campionato ha pro-
dotto ottimi frutti con Gabby Chaves
nel 2014, e che l'interesse verso l'In-
dyCar da parte dei piloti stranieri è in
continuacrescita. Sullacarta, sembra
Nonostante le indubbie qualità delle nuove vetture, non si è visto finora
l'interesse che si sperava verso la categoria addestrativa alla Indycar.
Tanto che già ci si preoccupa per il numero di vetture al via