Background Image
Previous Page  74 / 98 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 74 / 98 Next Page
Page Background

Dario Sala

Il primo roundè andatoagli archivi ricalcan-

do più o meno quelle che erano le previsio-

ni della vigilia. Dopo le due gare di Termas

de Rio Hondo si sa che la Citroen è ancora

molto forte, che la Honda dovrà sudare

parecchio, che leChevrolet sonobuonemac-

chine, ma che necessariamente dovranno

essere pilotate meglio e infine che tutti

dovranno guardarsi dalla Lada.

CITROEN PADRONA

TOTALE DELLA SCENA

Chi credeva che i tagli al budget ed i (relati-

vi) pochi test avessero indebolito la Citroen,

forse si è sbagliato. In Argentina le C-Elysée

hanno mostrato di essere ancora padrone

della scena sotto tutti i punti di vista. In pro-

va hanno occupato i primi quattro posti del-

lo schieramento e potevano essere cinque se

Mehdi Bennani non avesse sbagliato in Q2.

In gara, hanno dominato la prima frazione

e vinto la seconda partendo dalle retrovie. In

mezzo, alcuni errori dei piloti che non han-

no reso più tondo un risultatomai in discus-

sione. E’ vero, due gare sono troppo poche

per avere un quadro generale della situazio-

ne, ma la sensazione di tutti è che i francesi

siano ancora di un altro livello rispetto alla

concorrenza. Un po’ come sembra esserlo

ancora José Maria Lopez. Il Campione del

Mondo in carica, ormai una vera star in

Argentina (tanto che veniva scortato), non

ha perso nulla della sua grinta e della sua

velocità. In prova ha annichilito tutti con un

tempo sensazionale ed in gara uno ha rispo-

sto con una bella macchinata a Yvan Muller

che ha provato in maniera ruvida a passar-

lo. Ha vinto con merito, mentre in gara due

ha agguantato un secondo posto d’oro dopo

essere partito da metà schieramento per la

solita griglia invertita. La Citroen ha poi

festeggiato la vittoria di Sèbastien Loeb.

Trionfo meritato quello del francese che ha

mostrato una bella grinta nei sorpassi ovve-

ro il suo tallone di Achille lo scorso anno. Se

davvero Loeb avrà corretto questo aspetto

allora ci aspettano battaglie ancora più toste

in squadra.Muller, nervoso come poche vol-

te capita, e Ma Qing Hua sanno che avreb-

bero potuto vincere e che in Argentina han-

no perso un’occasione per colpe loro. Medi-

tano vendetta a tutto vantaggio dello spetta-

colo. Toccherà a Yves Matton tenere a bada

i suoi galli: un compito che si preannuncia

decisamente difficile.

HONDA RIDIMENSIONATA

MA ALLA JAS SPERANO

Di questo potrebbe approfittarne la Honda

che torna dall’Argentina forse un po’ ridi-

mensionata nelle aspettative. Ripetiamo, è

presto per dare giudizi anche perché i lavo-

ri in pista proseguiranno e nuovi pezzi ver-

ranno implementati fin dalla gara del

Marocco. InArgentina, laCivic ha dimostra-

to un miglioramento, ma per infastidire la

Citroen vista laggiù era davvero troppo

poco. Per avere un quadro più completo

occorrerà aspettare la gara ungherese. “Dal

canto nostro siamo soddisfatti - ha detto

AlessandroMariani - questa gara ha confer-

mato la risoluzione di alcuni problemi che

avevamo lo scorso anno. Le nuove parti che

stiamo aspettando avranno un sicuro effet-

to sulle prestazioni della macchina. Non mi

aspettavo di essere in testa alla prima gara,

ma è chiaro che dovremo lavorare ancora e

reagire velocemente”. Una Honda rimanda-

ta dunque, ma la strada presa è quella giu-

sta e facilmente nelle gare europee potrem-

mo immaginare un Civic più vicina e all’at-

tacco. Lo si spera per il bene del campiona-

to e dello spettacolo.

LADA STUPISCE

IL POTENZIALE C’E’

Nel frattempo a stupire è stata la Lada. La

Vesta, con pochissimi chilometri alle spalle,

ha fatto vedere a tratti di avere un potenzia-

le tutto da scoprire. Nelle libere e nelle qua-

lifiche questo lo si è visto anche se poi, alla

resa dei conti, i risultati raggiunti non sono

stati un granché. A questo però, hanno con-

corso fatti estranei alla macchina. In gara 1

entrambe le Vesta sono state colpite da altri

concorrenti come successo anche in gara

due a James Thompson. Resta la bella pole

ottenuta dall'inglese che significa essere nel-

la top ten e la curiosità di sapere come sareb-

bero andate le gare senza incidenti. Un risul-

tato non da poco per una macchina che in

Argentina ha fatto il suo primo probante

test. Finalmente siamo davanti ad un vera

auto da corsa.

74

WTCC

GARE A RIO HONDO

Il sorprendente poleman

Thopson con la Lada Vesta