Dario Sala
Il primo roundè andatoagli archivi ricalcan-
do più o meno quelle che erano le previsio-
ni della vigilia. Dopo le due gare di Termas
de Rio Hondo si sa che la Citroen è ancora
molto forte, che la Honda dovrà sudare
parecchio, che leChevrolet sonobuonemac-
chine, ma che necessariamente dovranno
essere pilotate meglio e infine che tutti
dovranno guardarsi dalla Lada.
CITROEN PADRONA
TOTALE DELLA SCENA
Chi credeva che i tagli al budget ed i (relati-
vi) pochi test avessero indebolito la Citroen,
forse si è sbagliato. In Argentina le C-Elysée
hanno mostrato di essere ancora padrone
della scena sotto tutti i punti di vista. In pro-
va hanno occupato i primi quattro posti del-
lo schieramento e potevano essere cinque se
Mehdi Bennani non avesse sbagliato in Q2.
In gara, hanno dominato la prima frazione
e vinto la seconda partendo dalle retrovie. In
mezzo, alcuni errori dei piloti che non han-
no reso più tondo un risultatomai in discus-
sione. E’ vero, due gare sono troppo poche
per avere un quadro generale della situazio-
ne, ma la sensazione di tutti è che i francesi
siano ancora di un altro livello rispetto alla
concorrenza. Un po’ come sembra esserlo
ancora José Maria Lopez. Il Campione del
Mondo in carica, ormai una vera star in
Argentina (tanto che veniva scortato), non
ha perso nulla della sua grinta e della sua
velocità. In prova ha annichilito tutti con un
tempo sensazionale ed in gara uno ha rispo-
sto con una bella macchinata a Yvan Muller
che ha provato in maniera ruvida a passar-
lo. Ha vinto con merito, mentre in gara due
ha agguantato un secondo posto d’oro dopo
essere partito da metà schieramento per la
solita griglia invertita. La Citroen ha poi
festeggiato la vittoria di Sèbastien Loeb.
Trionfo meritato quello del francese che ha
mostrato una bella grinta nei sorpassi ovve-
ro il suo tallone di Achille lo scorso anno. Se
davvero Loeb avrà corretto questo aspetto
allora ci aspettano battaglie ancora più toste
in squadra.Muller, nervoso come poche vol-
te capita, e Ma Qing Hua sanno che avreb-
bero potuto vincere e che in Argentina han-
no perso un’occasione per colpe loro. Medi-
tano vendetta a tutto vantaggio dello spetta-
colo. Toccherà a Yves Matton tenere a bada
i suoi galli: un compito che si preannuncia
decisamente difficile.
HONDA RIDIMENSIONATA
MA ALLA JAS SPERANO
Di questo potrebbe approfittarne la Honda
che torna dall’Argentina forse un po’ ridi-
mensionata nelle aspettative. Ripetiamo, è
presto per dare giudizi anche perché i lavo-
ri in pista proseguiranno e nuovi pezzi ver-
ranno implementati fin dalla gara del
Marocco. InArgentina, laCivic ha dimostra-
to un miglioramento, ma per infastidire la
Citroen vista laggiù era davvero troppo
poco. Per avere un quadro più completo
occorrerà aspettare la gara ungherese. “Dal
canto nostro siamo soddisfatti - ha detto
AlessandroMariani - questa gara ha confer-
mato la risoluzione di alcuni problemi che
avevamo lo scorso anno. Le nuove parti che
stiamo aspettando avranno un sicuro effet-
to sulle prestazioni della macchina. Non mi
aspettavo di essere in testa alla prima gara,
ma è chiaro che dovremo lavorare ancora e
reagire velocemente”. Una Honda rimanda-
ta dunque, ma la strada presa è quella giu-
sta e facilmente nelle gare europee potrem-
mo immaginare un Civic più vicina e all’at-
tacco. Lo si spera per il bene del campiona-
to e dello spettacolo.
LADA STUPISCE
IL POTENZIALE C’E’
Nel frattempo a stupire è stata la Lada. La
Vesta, con pochissimi chilometri alle spalle,
ha fatto vedere a tratti di avere un potenzia-
le tutto da scoprire. Nelle libere e nelle qua-
lifiche questo lo si è visto anche se poi, alla
resa dei conti, i risultati raggiunti non sono
stati un granché. A questo però, hanno con-
corso fatti estranei alla macchina. In gara 1
entrambe le Vesta sono state colpite da altri
concorrenti come successo anche in gara
due a James Thompson. Resta la bella pole
ottenuta dall'inglese che significa essere nel-
la top ten e la curiosità di sapere come sareb-
bero andate le gare senza incidenti. Un risul-
tato non da poco per una macchina che in
Argentina ha fatto il suo primo probante
test. Finalmente siamo davanti ad un vera
auto da corsa.
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WTCC
GARE A RIO HONDO
Il sorprendente poleman
Thopson con la Lada Vesta