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IL BOTTO DI NEUVILLE
NON FERMA LA HYUNDAI
Volkswagen sessantotto, Hyundai cinquantacinque. Grazie ai punti portati a casa da Dani
Sordo, quinto, e da Thierry Neuville, ottavo, la squadra diretta da Michel Nandan si avvi-
cina un altro po' a quella diretta da Jost Capito nella classifica iridata. E la sfida fra costrut-
tori rimane in qualche modo aperta. Anche se ci vuole davvero una grande fantasia per
immaginare che la Hyundai riesca a compiere l'impresa. Intanto, però, la gente del
costruttore coreano si gode il momento. Giustamente fiera del gran bel lavoro fatto fin
qui e comunque consapevole che non sarebbe bastato, se lo scriteriato Jari-Matti Latva-
la non ci avesse messo del suo...
Subito fuori gara, Thierry Neuville (a destra)
si è poi ripreso finendo ottavo, ma il bilancio della
Hyundai è stato buono garzie anche a Dani Sordo
(sotto), quinto al traguardo
WRC -2
IL RITORNO DI AL-ATTIYAH
Tremate, tremate. In un mondiale nel quale, malgrado l'impegno di Michele Mouton per
ridare un senso alle classifiche rosa, di streghe ancora non se ne vedono, a mettere pau-
ra a tutti i protagonisti più o meno annunciati del Wrc-2 ci pensa Nasser Al-Attiyah. Il
gatto è tornato e per i topolini s'è fatta subito dura. Durissima. Ottimo protagonista fin
dalle prima battute, il qatariano con la Fiesta Regional ha lasciato il pallino sono per un
attimo, complice un testa-coda. Ha reagito da grande e, senza manco dar l'impressione
di andare a palla, è tornato ad occupare l'attico. Per chiudere con un vantaggio stratosfe-
rico su Nicolas Fuchs e Jari Ketomaa. Impreziosendo il successo nella categoria cadetta
con un lucentissimo settimo posto assoluto.