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Formula 1
Toro Rosso
A come Ascanelli
Famoso per essere stato l'ingegnere di Nelson Piquet alla Be-
netton e Ayrton Senna alla McLaren, Giorgio Ascanelli è stato
il direttore tecnico della Toro Rosso dal 2007 al 2012. Dopo
aver assistito al trionfo da favola di Vettel a Monza Ascanelli
ha avuto un ruolo fondamentale nella transizione verso la ma-
turità della scuderia.
B come Buemi e Bourdais
Gli altri due “Seb” ella Toro Rosso, Buemi e Bourdais, hanno
accumulato rispettivamente 55 e 27 partenze per la scuderia
italiana, anche se poi fine non sono stati confermati. Bour-
dais in seguito è tornato a correre nella Indycar negli Usa,
mentre Buemi, che è ancora pilota di riserva della Toro
Rosso, ha conquistato il campionato mondiale prototipi con
la Toyota.
C come CASA
Per i primi quattro anni il Dna della Toro Rosso è stato lo stesso
della Red Bull. Ma con il cambio di regole del 2010 il team non
ha più potuto sfruttare i progetti di Adrian Newey e ha dovuto
diventare un costruttore in proprio. La STR5 è stata la prima
macchina tutta progettata in casa dalla Toro Rosso.
D come Dietrich Mateschitz
Il proprietario del team è il milionario austriaco Dietrich Mate-
schitz, che nel 2005 decise di acquistare la Minardi dal busines-
sman australiano Paul Stoddard per farne un team gemello
della sua squadra principale.
E come Equivalenza
Nel 2006 la F.1 passò ai propulsori V8 da 2.4 litri, anche se una
regola controversa sull'equivalenza dei motori ha consentito
alla Toro Rosso di continuare ad utilizzare un V10 da 3 litri Co-
sworth nella stagione del debutto, anche se con alcune restri-
zioni. Nella stagione seguente la scuderia è passata ad un
motore Ferrari, separandosi da Maranello solo nel 2014
quando ha adottato la stessa unità Renault montata anche dalla
Red Bull.
F come Faenza
La cittadina romagnola è ancora la sede del team, la stessa
nella quale è nata la Minardi.
G come Berger
Prima del debutto ufficiale della Toro Rosso Gerhard Berger
acquistò il 50 per cento di quote del team dal suo vecchio
amico Mateschitz. Ma dopo la stagione 2008 l'ex driver au-
striaco ha rivenduto tutto alla Red Bull.
H come Helmut (Marko)
Pilota di F.1 negli anni '70, oggi Marko è il talent scout ufficiale
della Red Bull e il supervisore del rinomato junior program della
scuderia austriaca. Deciso e schietto Marko non ha mai avuto
paura di proporre nuovi talenti, che così hanno sempre impa-
rato in fretta a camminare con le proprie gambe.
J come Jaime (Alguersari)
Il più giovane ad aver preso il via un GP per la Red Bull, lo spa-