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INDYCAR
Anteprima St. Petersburg
GLI ITALIANI (O QUASI)
Coletti sorprende
Filippi si prepara
Saranno tanti i nomi italiani sulla griglia di partenza di St.Pe-
tersburg. Partendo da Luca Filippi e Francesco Dracone, che
dal belpaese si schiereranno al via della prima tappa determi-
nati a migliorare i riscontri dei test. Per Filippi, scelto da Ed
Carpenter, il feedback non è stato male, anche se la classifica
è stata condizionata da qualche difficoltà con il set-up. Inoltre,
spesso in passato il team Carpenter aveva sorpreso una volta
arrivato il weekend di gara: non è escluso che accada di nuovo.
Nelle prove, anche Dracone è stato pesantemente penalizzato.
Il torinese ha dovuto girare senza il nuovo aerokit Honda, ma
montando il nuovo fondo fessurato, meno performante. Chi ha
impressionato è stato Stefano Coletti con il terzo tempo finale
dei test, alle spalle di Will Power e Scott Dixon. Il monegasco
ha lasciato stupefatti tifosi e addetti ai lavori dell'IndyCar, che
sono rinomati per essere piuttosto partigiani quando si tratta
di piloti non-statunitensi. Addirittura, si è messo abbondante-
mente alle spalle il compagno Sebastien Bourdais, ed è tutto
dire, riuscendo anche ad interpretare bene le mescole di
gomme a disposizione. Dopo una lunga pausa per via dei
sogni, poi delusi, di Formula 1, Simona de Silvestro tornerà nei
ranghi su una pista che le aveva dato delle belle soddisfazioni
in passato. L'obiettivo è di vedere confermata la sua partecipa-
zione almeno nelle prove successive.
GLI AEROKIT
Chevrolet
in vantaggio
Gli aerokit IndyCar 2015 hanno finalmente fatto il loro debutto
nei test di Barber. Il risultato visivo, che lasciava qualche dub-
bio, è sembrato positivo, specie con le livree aggressive di al-
cune squadre. Coerenti con lo scorso anno i riscontri
cronometrici, anche se non si è ancora battuto il record della
pista precedente: l'aumento di aderenza conseguente alla
maggior ricerca aerodinamica è stato in parte compensato da
un nuovo fondo fessurato per ridurre le chance di decollo. Per
quanto riguarda i confronti iniziali, in generale sembra che in
casa Chevrolet si abbia un leggero vantaggio. La casa di De-
troit ha saputo non solo aumentare il carico, ma anche miglio-
rare la dinamica dell'aria attorno alla vettura. I giapponesi
sembrano essersi concentrati più sul primo aspetto, oltre che
aver studiato a fondo i flussi in funzione della resa del propul-
sore. L'unico punto ancora da chiarire è quanto, con tante ap-
pendici e alette varie, l'azione ravvicinata tipica dei tracciati
cittadini potrà condizionare i piloti in caso di contatti.
29 marzo - St. Petersburg
12 aprile - NOLA Motorsports Park
19 aprile - Long Beach
26 aprile - Barber Motorsports Park
9 maggio - Indianapolis Grand Prix
16/17 maggio - Qualifiche Indy 500
24 maggio - 500 Miglia di Indianapolis
30 maggio - Detroit
31 maggio - Detroit
6 giugno - Fort Worth
14 giugno - Toronto
27 giugno - Fontana
12 luglio - Milwaukee
18 luglio - Newton
2 agosto - Mid-Ohio
23 agosto - Pocono
30 agosto - Sonoma
Il calendario 2015
Le gare del 2015 saranno come già lo scorso anno molto ravvicinate per
permettere all'IndyCar di chiudere le ostilità prima che gli altri sport
americani entrino nel vivo. La novità sarà la tappa al NOLA Park di Avondale,
vicino a New Orleans, mentre l'ultima corsa si disputerà a Sonoma,
mettendo fine alla tradizionale chiusura su ovale. Da sottolineare la
presenza di una sola doppia gara, a Detroit, mentre ci saranno solo due
gare a punteggio doppio: la Indy 500 e la finalissima in California.
Power
e Pagenaud