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Per Michelini la gioia è doppia
Quel po' d'amarezza che la convinzione di aver perso per meno di un secondo il duello per
l'argento con “#NC3” gli aveva lasciato è svanita in fretta: giusto il tempo di trasferirsi da
Castelnuovo Garfagnana a Castelvecchio Pascoli. Appena entrato nella hall del Ciocco, Rudy
Michelini ha scoperto che al suo rivale era stata appioppata una penalità di dieci secondi
per aver bruciato il semaforo al via dell'ultimo tratto cronometrato e la sua giornata s'è illu-
minata. “L'annata comincia bene”, fa il toscano che ha usato decisamente bene la DS3 R5
in una gara che aveva rischiato di dover saltare per un problema a un occhio. Non è stato
un fine settimana facile, il suo. “Anche perché – spiega – ho dovuto scoprire gomme che non
avevo mai usato e di conseguenza mi ero imposto di iniziare con una certa cautela per poi
aumentare gradualmente il ritmo”. E così ha fatto.
Junior
Una gara tutta di... Testa
Qualcosa di nuovo, finalmente. Nel giorno in cui un trentanovenne scala il podio e un qua-
rantanovenne comincia a ipotecare il titolo tricolore, a brillare è anche e soprattutto un ven-
tunenne. Giuseppe Testa mette in riga un sacco di bella gente con la sua 208 R2 e finisce il
fine settimana in Garfagnana con un settimo posto assoluto da incorniciare, un soffio davanti
a Giacomo Scattolon che pure ha maneggiato una Clio R3 con sufficiente bravura da tener
dietro gli avversari in Produzione, e una cinquantina di secondi davanti a Michele Tassone
che al debutto con la “Leoncina” ufficiale scopre di doversi dare da fare più di quanto s'era
immaginato. Il molisano incassa quantitativi industriali di complimenti senza fare la ruota:
“Sono contento – racconta – di aver iniziato bene la stagione”.
Rudy
Michelini
Giuseppe
Testa