L'ORDINE DI ARRIVO
SABATO28MARZO2015
1. Rossetti-Maurigi (Ford Fiesta Wrc) in 1.02’52”6
2. Chentre-Pogliano (Ford Focus Wrc) a 19"0
3. Signor-Bernardi (Ford Focus Wrc) a 23"2
4. Fontana-Arena (Hyundai i20 Wrc) a 1'31"0
5. Manzini-Lucchi (Ford Fiesta Wrc) a 2'19"7
6. Niboli-Fappani (Peugeot 208 T16 R5) a 4'18"5
7. Liberini-Guerra (Peugeot 207 S2000) a 4'26"8
8. Hoelbling-Grassi (Skoda Fabia S2000) a 4'39"6
9. Vescovi-Guzzi (Renault Clio R3) a 4'48"3
10. Catterina-Michi (Peugeot 207 S2000) a 4'55"5
59
Per Bosca un ritiro
tra i complimenti
L'amarezza per essersi dovuto fermare prima ancora di met-
tere le ruote della Fiesta sulla quinta piesse è tanta. Ma Alex
Bosca riesce comunque a trovare il modo di complimentarsi
con Luca Rossetti e la cosa resta una delle più belle del sa-
bato bresciano. Insieme alle prestazioni del ragazzo piemon-
tese che, terzo tempo nella prima prova, quarto nella
seconda e secondo nella terza, quando il cambio l'ha appie-
dato era terzo nella provvisoria a una dozzina scarsa di se-
condi dal leader e a un'incollatura da Elwis Chentre. A
consolare Buschin ci provano in tanti, in tanti gli dicono che
il tempo è dalla sua e che il bello per lui deve ancora venire.
Lui ascolta e ringrazia, ma la delusione resta forte.
Un tracciato
contro la storia
Il regolamento federale consente di allestire gare con ap-
pena cento chilometri di prove speciali e gli organizzatori
bresciani prendono al volo l'opportunità di allestire un'al-
tra edizione decisamente ligh del 1000 Miglia. Con tre
tratti da ripetere due volte per un totale di cento chilome-
tri e centoventi metri contro il cronometro. Per dire, una
quarantina meno di quelli affrontati da Sébastien Loeb al
Vins de Champagne. Sempre per dire, trentatré e mezzo
meno di quelli che proporrà l'Elba. E vabbè che sono anni
di vacche magre, ma è lecito pensare che la gara della
“Freccia Rossa” avrebbe meritato un percorso più lungo.
Anche e soprattutto per rispetto al nome e alla storia.
Poche Wrc
in un campionato che
non decolla
Una quindicina di iscritti e, fra loro, solo un manipolo al via
del 1000 Miglia con una vuerrecì: Elwis Chentre, Marco Si-
gnor e Paolo Porro con le intramontabili Focus e Alex
Bosca con la Fiesta. Il piatto piange e vien da chiedersi se
davvero è stata una buona idea gratificare con un titolo
tricolore il vincitore di una serie che non decolla. E inevita-
bilmente cresce il sospetto che a ispirare gli inquilini più o
meno legittimi del palazzo sia soprattutto stata la voglia di
compiere un'azione – un'altra – di disturbo nei confronti
dei promotori dell'IRCup. Oltre a quella di gratificare in
qualche modo gli organizzatori amici.
l.w.
Fontana cerca
il feeling con
la Hyundai i20
Più che una gara, un test a grandezza naturale.
L'obiettivo stagionale di Corrado Fontana è an-
cora l'IRCup e il comasco sfrutta il centinaio di
chilometri di prove speciali proposto dal 1000 Mi-
glia per fare amicizia con la Hyundai i20 sulla
quale ha puntato. Non cerca i tempi, cerca le so-
luzioni migliori per adattare la vuerrecì coreana
alle Pirelli e cerca di capire le reazioni dell'auto
alle modifiche. Quasi senza colpo ferire, anche
sfruttando i guai altri, chiude quarto a un minuto
e trentuno da Luca Rossetti. Ma con la consape-
volezza di aver seminato piuttosto bene e la con-
vinzione che già all'Elba la musica sarà diversa.
Alessandro
Bosca