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MOTO GP
Gara ad Austin
LA PAZIENZA DI DOVIZIOSO
Il campione del mondo in carica della MotoGP ha dunque confer-
mato la sua forza sul circuito di Austin, centrando la quarantase-
iesima vittoria in carriera, la numero 20 in MotoGP. Dopo una
lunga battaglia, sul podio accanto a Marquez salgono Andrea Do-
vizioso (Ducati) e Valentino Rossi (Yamaha), mentre Andrea Ian-
none (Ducati) ha chiuso in quinto alle spalle di Jorge Lorenzo
(Yamaha) quarto. I tre italiani si sono confrontati per tutta la gara
mentre Marquez prendeva il largo davanti a loro. In particolare
Andrea Dovizioso e Valentino Rossi si sono resi protagonisti di
duelli molto serrati e spettacolari, e a spuntarla è stato il ducatista:
non esattamente una consuetudine per il numero 4, che spesso ha
ceduto nei duelli corpo a corpo con il più titolato connazionale.
Stavolta però Dovizioso ha avuto molta, molta pazienza, e appro-
fittando di una moto più performante (almeno in questo circuito)
è riuscito ad avere la meglio.
LORENZO IN CRISI
Preoccupa invece il rendimento di Jorge Lorenzo: per lo spagnolo
si è trattato di un week end in salita, concluso con un piazzamento
accettabile. Il marocchino è ancora sofferente per una forma di
bronchite che lo ha indebolito anche durante la gara. Il fatto di es-
sere riuscito a passare Iannone nelle ultime tornate della gara è un
ottimo risultato, ma dal due volte campione del mondo della Moto
Gp ci si attende ovviamente di più. Il problema è che il pilota Ya-
maha nell’ultimo anno e mezzo, dopo il titolo perso nel 2013, si
trova in una specie di limbo da cui fatica ad uscirne. Surclassato da
Marquez e messo in seria, serissima difficoltà da un Valentino Rossi
che lui aveva spedito in Ducati e riaccolto nel team a braccia
aperte come fosse un padre col figlio prodigo. Non aspettandosi,
forse, che il Dottore fosse ancora in grado di batterlo. Una serie
di considerazioni e decisioni sbagliate che rischiano di minare la
carriera del numero 99.
REBUS MELANDRI
Termina decimo, Danilo Petrucci (Ducati), mentre Alex De An-
gelis (ART Aprilia) è 18/o. Al decimo giro, invece, si è ritirato
Marco Melandri (Aprilia), che ha dato qualche piccolissimo se-
gnale di ripresa ma davvero non si capisce perché la casa ita-
liana “sprechi” in un certo senso il suo talento in Moto Gp: in
Superbike sarebbe stato sicuramente più utile e vincente. Al
termine della gara di Austin, Valentino Rossi rimane in testa
alla classifica iridata con 41 punti, seguito da Andrea Dovizioso
a un solo punto di distacco, mentre il vincitore di giornata Marc
Marquez è terzo con 36 punti.
DUELLI AL LIMITE
«Questa vittoria è importante per recuperare l'errore del
Qatar», ha commentato il dominatore della corsa. «Sono an-
dato bene in questa gara, il mio passo è stato costante e sono
soddisfatto di come è andata, abbiamo recuperato qualche
punto in classifica e questa è la cosa più importante». Andrea
Dovizioso ha venduto cara la pelle nei confronti di Valentino
Rossi, prendendosi una piccola rivincita rispetto al Qatar,
quando il pilota della Ducati aveva chiuso alle spalle del nove
volte iridato. «Con Rossi abbiamo sfiorato la collisione in un
paio di occasioni - osserva – in particolare una volta fra di noi
ci sarà stato un … centimetro, ma è andata bene. La gara è
stata difficile e sempre al limite, ma siamo andati comunque
bene. Stiamo crescendo ogni gara ed è questa la cosa che im-
porta di più».
ROSSI DELUSO
Con il terzo posto, Valentino Rossi mantiene seppur solo di un
punto la leadership del mondiale. Il pilota della Yamaha ha li-
mitato i danni su un circuito mai stato amico della sua M1 e
contro una Ducati sempre più in forma. «Non sono del tutto
contento - fatto Rossi - perchè volevo il secondo posto e non
ci sono riuscito. Comunque questo è un risultato importante
per noi perchè in questa pista la nostra moto fatica un po' e
siamo comunque riusciti a salire sul podio».