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Austin è la sua pista,
e Marc lo ha dimostrato già
con una pole fantascientifica.
Anche in gara ha staccato
la concorrenza,
ma Dovizioso e Rossi,
che rimane in testa
al mondiale, hanno dato
spettacolo battagliando
alle sue spalle
Luigi Ansaloni
Poche cose sono sicure nel mondo
delle corse, specie in quello delle moto,
ma la superiorità di Marc Marquez sui
circuito di Austin è cosa certa, provata,
consolidata. Non solo per la terza vittoria
su tre partecipazioni, ma per il modo fanta-
scientifico con cui il Piccolo Diavolo affronta
il circuito texano. A chi avesse qualche dubbio,
consigliamo di rivedere il giro che è valso la
pole al campione del mondo: tralasciando la
corsa e il salto del muro per prendersi la moto, la
prova di guida offerta in quei frangenti dal numero
93 ha un qualcosa di mistico, miracoloso, una combi-
nazione sbalorditiva uomo-moto, con una simbiosi to-
tale tra i due componenti delle corse.
Marquez
domina, ma
l'Italia c'è