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Per Chardonnet
buona la prima
Alla vigilia aveva annunciato che sarebbe stato contento di iniziare la
sua avventura italiana con un piazzamento nei primi cinque e quinto è
arrivato. Ma l'espressione di Sébastien Chardonnet all'arrivo fa capire
che si aspettava di più. Anche se, ragazzo intelligente, spiega che la due
giorni di avanti e indré sul passi a ridosso del mar Ligure gli è stata utile
per raccogliere informazioni che gli verranno buone nelle prossime
sfide. E' quello che, promuovendolo, dicono anche Paolo Andreucci e
Giandomenico Basso. Ricordando che il nipote d'arte ha dovuto sco-
prire in un sol colpo, l'auto, la squadra, gli pneumatici, le strade dell'en-
troterra imperiese e pure il copilota. “Direi che ha fatto quel che doveva
fare e l'ha fatto bene”, osserva Ucci. Che spiega: “La sua Fiesta è arri-
vato dalla M-Sport in configurazione standard, non certo con le specifi-
che migliori per affrontare il Sanremo. Ed è ovvio che il tempo che ha
avuto a disposizione prima del via non poteva bastargli ad affinarla. Ma
le sue prestazioni sono migliorate costantemente e sono più che con-
vinto che fra non molto sarà in grado di giocarsela con tutti noi”. Giando
ascolta e sottoscrive.
Umberto
Scandola