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Dario Sala
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A volte, fare i report delle gare è un compito dif-
ficile. Può accadere infatti, di assistere ad una
quantità tale di sorpassi e situazioni altamente
spettacolari che ricordarle tutte diventa un’im-
presa. Capita poche volte, ma quando succede è
difficile dimenticarsene. Domenica scorsa a
Monza, la seconda gara della TCR International
Series ha distribuito emozioni ad ogni giro, man-
dando in visibilio chi ha potuto assistere dal vivo a
tale spettacolo. Vedere passare quattro vetture
appaiate sul traguardo più volte e poi ancora as-
sieme alla staccata della prima variante è stato un
spettacolo che non si vede spesso. Il tutto senza
contare le situazioni precedenti fatte di sorpassi e
contro sorpassi. Uno spettacolo riconosciuto da
tutti. Dalle tribune alla sala stampa. Monza ha dun-
que celebrato la “vittoria” della TCR Series. La vit-
toria dei concetti semplici e della macchine che
riescono a restare in scia alle altre senza troppi
problemi legati a splitter, profili estrattori, carico
aerodinamico e via di questo passo. Chi si riem-
pie la bocca di grandi nomi e macchine dense di
alette è stato accontentato. Nessuna serie Turi-
smo ha mai fatto uno spettacolo del genere a
Monza. E su questo ci sarebbe da riflettere.
Morbidelli con la Honda in
lotta con Belicchi e Monje