10
FORMULA 1
Toto Wolff
«Alla
Mercedes
non esistono
favoritismi»
In una interessante intervista Toto Wolff rivela i
retroscena dell'incredibile errore del suo team a
Monaco. A tradire il muretto è stato un algoritmo
sbagliato, e la colpa è di tutti. E i retroscena legati alla
nazionalità di Rosberg sono da respingere
Un risultato sorprendente. Come è potuto succedere? Hamilton sembrava il si-
curo vincitore a Monte-Carlo, invece è finito solo terzo.
«Semplicemente abbiamo sbagliato i calcoli. Pensavamo di avere un vantaggio
maggiore – due secondi in più – ma non era così».
E' stata una decisione presa solo dagli ingegneri? Sono loro ad aver sbagliato?
«No, è stata una decisione del team. Le prendiamo tutti insieme, vinciamo e per-
diamo insieme».
Quanto ha contribuito a confondere le idee il fatto che una safety car virtuale si
sia trasformata in una safety car reale?
«A Monaco non c'è il gps, e questo rende tutto molto più difficile. Per questo ci
siamo ingannati quando la safety-car è passata da virtuale a reale».
A che punto dopo l'incidente di Verstappen è stato comunicato a Lewis che do-
veva rientrare?
«Alla Rascasse. La decisione finale è stata presa quando era a 50 metri dall'en-
trata della pit-lane».
Qualcuno sostiene che Hamilton sia stato trattenuto dalla safety-car prima della
Rascasse. Che cosa ne sapete?
«Dobbiamo ancora fare i calcoli, ma sì, era molto vicino alla safety e ha perso
tempo».