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24 ORE LE MANS
Toyota
Treno
perduto
Ancor prima del via in Toyota
si pensava già ad una rivoluzione.
Il risultato delle qualifiche
e della gara non lascia il minimo spazio
per accampare scuse
Marco Cortesi
Notizia positiva per la Toyota: la TS-040 non ha più patito i pro-
blemi di affidabilità visti in passato. Tutti i cablaggi hanno retto,
i sistemi ibridi integrati hanno funzionato come previsto, e i pi-
loti non hanno commesso particolari errori. Notizia negativa: la
vettura non va abbastanza forte. Nella corsa per affinare il pac-
chetto precedente, la casa nipponica ha completamente perso
il treno di Audi e Porsche, che invece si sono lanciate in una
rincorsa verso il futuro e verso le prestazioni. Invece per il se-
stetto delle tre ellissi non c'è stata la minima speranza, con di-
stacchi nell'ordine di diversi secondi al giro. Ed è eccezionale
che, pur se costretti a spingere per recuperare disperatamente
il gap, siano riusciti a fare arrivare le vetture intere al traguardo.
I campioni del mondo Anthony Davidson, Sebastien Buemi e
Kazuki Nakajima sono persino riusciti a mettersi alle spalle
l'Audi "sfortunata". E mentre Alexander Wurz medita il ritiro,
in Toyota già prima della corsa si pensava al 2016 e... alla Por-
sche. Sì, perché alla 919 si guarderà in modo pesante per svi-
luppare la nuova TS-050. Via il motorone aspirato, dentro un
piccolo turbo, probabilmente da due litri. Via i supercondensa-
tori, benvenute batterie al Litio e probabilmente sistema di re-
cupero energetico dalla turbina, in stile Formula 1. Lo step, che
sembrava già in programma dal 2017, è stato anticipato. Buona
notizia, che mostra l'impegno a lungo termine del costruttore
giapponese verso le gare endurance nonostante il ritorno su
larga scala nel mondo dei rally.