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L'ORDINE DI ARRIVO

SABATO6 GIUGNO2015

1. Ogier-Ingrassia (VW Polo Wrc) - 4.25’54”3

2. Paddon-Kennard (Hyundai i20 Wrc) - 3’05”4

3. Neuville-Gilsoul (Hyundai i20 Wrc) - 4’22”5

4. Evans-Barritt (Ford Fiesta RS Wrc) - 5’34”8

5. Ostberg-Andersson (Citroen DS3 Wrc) - 7’50”1

6. Latvala-Anttila (VW Polo Wrc) - 8’06”7

7. Protasov-Cherepin (Ford Fiesta S2000) - 14’57”7

8. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16) - 15’03”3

9. Kopecky-Dresler (Skoda Fabia R5) - 17’41”7

10. Al Kassimi-Patterson (Citroen DS3 Wrc) - 19’12”0

Le classifiche di campionato

Piloti: 1.Ogier punti 133; 2.Ostberg 67; 3.Mikkelsen 64; 4.Latvala 56;

45.Evans 53; 6.Neuville 50; 7.Meeke 47; 8.Sordo 38; 9.Paddon 32;

10.Prokop 27; 11.Tanak 23.

Costruttori: 1.Volkswagen 179; 2.Citroen 115; 3.Hyundai 113; 4.M-Sport

99; 5.Jipocar 34; 6.Hyundai N 31; 7.Volkswagen II 31; 8.FWRT 3.

Il kiwi Paddon

strappa applausi

Tre prove vinte in rapida sequenza venerdì mattina, poi

una lunga serie di piazzamenti importanti. Davanti a tutti

nella provvisoria già dopo la prima speciale vera del fine

settimana sull'isola dei Quattro Mori, Hayden Paddon

ha tenuto il pallino fino a metà pomeriggio del sabato.

Con intelligenza, con autorevolezza. Lasciando solo

pochi spiccioli a Sébastien Ogier, smentendo chi dava

per scontato che, non più agevolato dall'ordine di par-

tenza, sarebbe stato risucchiato dai soliti noti. O che,

per resistere al forcing del transalpino, avrebbe finito

per rovinare tutto con un busso.

“Grazie alla squadra che ha fatto il massimo per met-

termi in condizione di fare bene”, sussurra a bocce

ferme. Dopo aver trovato per la prima volta in carriera

il modo di guadagnarsi un posto sul podio di un rally

mondiale, appena sotto a quello occupato dal vincitore

e appena sopra a quello di Thierry Neuville. Non fa la

ruota, il kiwi. Non ricorda neppure che il suo quarto cen-

tro in prova del fine settimana lo ha ottenuto domenica

mattina, in una delle quattro piesse affrontate nelle

stesse condizioni dell'ex-maestro di sci che, senza l'ap-

poggio della federazione francese, non sarebbe andato

da nessuna parte. Sa che una rondine non fa primavera

ed è perfettamente conscio che la strada che ha davanti

è ancora tutta in salita. Ma adesso sono in tanti ad es-

sersi accorti di lui.

Il tuffo di Neuville

all’arrivo