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Repetita
juvant
Non erano cinquantamila come scioccamente
qualcuno ha seguitato a dire, e neppure la metà.
Ragionevolmente, ad assistere alla poco sipida
prova spettacolo che ha aperto le danze sono
state alcune migliaia di persone ed il dato è posi-
tivo, almeno per chi si ostina a credere che, per
quanto degne di rispetto, le gimcane niente
hanno a che vedere con i rally. E conforta che,
questa volta, i dirigenti della questura cagliaritana
non siano stati costretti a intervenire per imporre
di bloccare tutto: l'esperienza – altamente nega-
tiva – di un anno fa ha in qualche modo costretto
gli organizzatori ad allestire la “giostra” con una
certa cura. Tiziano Siviero, non mal pagato re-
sponsabile della sicurezza, questa volta ha fatto la
sua parte.
Il fatto che tutti quelli scesi dalla pedana abbiano
potuto esibirsi non è l'unica nota positiva dell'edi-
zione 2015 del Rally d'Italia-Sardegna. E neppure
la principale. A piacere è stato soprattutto il for-
mato maraton proposto e adesso la speranza è
che il gruppo al quale Angelo Sticchi Damiani ha
affidato il compito di allestire l'appuntamente
verde-bianco-rosso con il mondiale non torni in-
dietro. Dopo anni di proposte spesso contra-
stanti, cambiare ancora sarebbe folle.