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Marco Cortesi

Attesa sin dal debutto del modello stradale, ha fatto il suo in-

gresso prepotente sulla scena GT mondiale la nuova Ford

GT, che riporterà ufficialmente il marchio dell'ovale blu nel

Mondiale Endurance e alla 24 Ore di Le Mans. Sessant'anni

dopo la tripletta delle GT40 7 litri, ci saranno quatto esem-

plari della nuova sportiva di Detroit al via della Sarthe nel

2016. La vettura sarà schierata sia nel WEC che nello United

SportsCar Championship a tempo pieno, e sarà il solo Chip

Ganassi (insieme al socio Felix Sabates) a gestire tutto il pro-

gramma da una parte e dall'altra dell'oceano. Dopotutto, già

da due anni la scuderia è assoluta protagonista dei pro-

grammi sportivi dell'ovale blu con un Daytona Prototype che,

tra l'altro, utilizza lo stesso propulsore turbo 3.5 V6 della GT.

Al contrario del precedente modello, oggetto di un'opera-

zione-nostalgia e arrivata alle corse grazie all'impegno di un

privato (lo scomparso Martin Bartek), la nuova GT è pensata

per vincere. Si è deciso per un telaio in carbonio e per delle

innovative componenti stampate in 3D. Tanto per rimarcare

il legame tra la strada e la pista, si è scelta la canadese Mul-

timatic, dal buon passato agonistico, per la realizzazione del

progetto.

Grazie alla GT 2016, si è anche avuto il primo sguardo sulle

norme GTE evolute per il prossimo anno, con estrattori più

grandi e maggiore libertà aerodinamica, che sarà affiancata

ad un aumento dei cavalli e ad una diminuzione di peso. Il

debutto della nuova GT GTE, che è già stata portata in pista

per i suoi primi passi da Scott Pruett e dal collaudatore uffi-

ciale Multimatic Scott Maxwell, è previsto per gennaio pros-

simo a Daytona. Per quanto riguarda i piloti, ancora non ci

sono annunci. Sembra probabile che del programma facciano

parte Scott Pruett, se deciderà di continuare a correre, e

Joey Hand, portato a bordo da Ganassi quest'anno strap-

pandolo alla BMW. E' pensabile una possibile collocazione

del giovanissimo Sage Karam, che in IndyCar fa fatica a tro-

vare il giusto budget per la stagione, mentre anche Scott

Dixon si è già proposto per un ingaggio. Comunque, la corsa

ai sedili è appena iniziata: per Le Mans di piloti ne serviranno

almeno 12!

Design:

Multimatic

Progettista:

Julien Sole

Telaio:

fibra di carbonio con subframe in alluminio

Layout:

trazione posteriore, motore posteriore centrale

Motore:

3.5 biturbo

Potenza:

600+ cv

Cambio:

Ricardo 6m

Debutto previsto:

24 Ore di Daytona 2016