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C'è chi sostiene che la Formula 1 sia controllata dagli
ingegneri, che i team investano più sul lato tecnico che
sullo show...
“Il problema può essere risolto facilmente se le squa-
dre destinassero agli ingegneri solo gli introiti deri-
vanti dagli sponsor. Dovrebbero un approccio diverso
nella gestione dei costi. L'intrattenimento del pubblico
non è al centro dei loro pensieri, vivono solo sulla sfida
tecnica. Alla fine la Formula 1 è anche uno spettacolo
e noi dobbiamo tener conto di quello che i fan vo-
gliono vedere. Secondo me gli appassionati vogliono
uno spettacolo selvaggio, al limite, non qualcosa con
restrizioni simili a quelle delle norme stradali”.
La Red Bull dei primi anni era il giusto mix tra intratte-
nimento e sfida tecnica. Perché il vostro approccio è
cambiato? Siete stati costretti a cambiare direzione
per difendervi dagli avversari che hanno investito solo
ed esclusivamente sugli aspetti tecnici?
“Su per giù è così. Quando la sfida è puramente tec-
nica, le riunioni si susseguono talvolta fino a mezza-
notte. In questo modo come puoi organizzare una
festa e promuovere il tuo brand? Naturalmente, il no-
stro obiettivo principale è quello di avere successo in
pista, quindi dobbiamo concentrarci prima di tutto
sugli aspetti tecnici. In ogni caso penso che il nostro
approccio rappresenti ancora un buon compro-
messo”.
Pensa che la Formula 1 sia troppo regolamentata?
Come può esserci lo spettacolo se ogni errore viene
pagato con una penalità?
“Di sicuro è troppo regolamentata, tante persone
hanno voce in capitolo. Il gruppo strategico non serve
a nulla perché le squadre non saranno mai d'accordo
su tutto. La situazione deve essere presa in mano dalla
FIA e dalla FOM”.
La Red Bull fa parte dello Strategy Group. Cosa ne è
venuto fuori di positivo da questo gruppo?
“Nulla che possa offrire un maggiore spettacolo in
pista. Ci sono cinque-sei squadre che pensano solo al
proprio interesse non a quello della Formula 1 come
sport”.
Secondo molti supporter, il Gran Premio d'Austria è
stato uno dei più popolari lo scorso anno. Dobbiamo
aspettarci nuovamente un spettacolo avvincente?
“Si, abbiamo ricevuto molti feedback positivi. Ab-
biamo organizzato un grande show per gli spettatori,
inclusa una gara che vedrà Niki Lauda, Alain Prost e
Nelson Piquet al volante delle loro vetture originali”.
E per quanto riguarda il vostro team, cosa vi aspet-
tate?
“Il tracciato di Spielberg, con i suoi rettilinei, non si
addice alle caratteristiche della nostra vettura. Anche
se i nostri piloti difficilmente vedranno il podio, sarà
comunque un grande spettacolo per gli appassionati
in pista”.
“
Alla fine la Formula 1 è anche uno spettacolo e noi
dobbiamo tener conto di quello che i fan vogliono vedere.
Secondo me gli appassionati vogliono uno spettacolo selvaggio, al limite,
non qualcosa con restrizioni simili a quelle delle norme stradali
”
HELMUT MARKO