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INDYCAR
Gara a Toronto
Per Filippi una bella
prova d’orgoglio
Toronto ancora una volta ha regalato spettacolo, complici le
bizze dell'estate canadese che hanno reso ancora più insidioso
l'asfalto (incluse le numerose patch in cemento) dei viali che si
snodano lungo i padiglioni di Exhbition Place. Le variabili, però,
sono uguali per tutti e alla fine emerge chi riesce a prevederle
ed interpretarle al meglio. Impresa riuscita a Josef Newgarden
che, in due occasioni, ha deciso di anticipare la sosta ai box per
il cambio gomme. La prima, nella quale ha optato per le slick
su un asfalto ancora umidiccio, ha preceduto di poco una cau-
tion che dall'undicesima posizione lo ha proiettato in seconda
alle spalle di Castroneves, l'unico a non imboccare la corsia
box. La seconda, effettuata da leader provvisorio, gli ha per-
messo di inanellare alcuni giri veloci in grado di garantirgli un
leggero margine di sicurezza sugli inseguitori. Primo tra tutti
Luca Filippi, brillante sesto in qualifica, sbarazzatosi di Castro-
neves al pit-stop e lanciato all'inseguimento del compagno di
squadra nel finale in cui si è riaffacciata una timida e fastidiosa
pioggerellina. Nonostante un over-boost in più a disposizione,
Luca non è riuscito a sferrare un vero e proprio attacco por-
tando a casa un ottimo secondo posto che da fiducia e ripaga
degli sforzi di questa prima parte di stagione.
A Castroneves
la sfida di casa Penske
Se le graduatorie finali, quelle che contano veramente, pro-
muovono il CFH Racing, la scala dei valori in campo conferma
la competitività del team Penske e la lotta interna tra i suoi al-
fieri quale leit-motiv di questo 2015. In particolar modo in una
giornata nella quale i rivali di casa Ganassi, Scott Dixon e Tony
Kanaan, sono spariti dai radar facendo dimenticare in fretta il
recente successo di Fort Worth. Nelle qualifiche, l'unica ses-
sione del weekend disputata in condizioni ideali, gli uomini alla
corte del Capitano hanno fatto man bassa. Will Power ha
messo in saccoccia la sua quinta pole stagionale, la numero
quarantuno in Indycar, davanti a Pagenaud e Montoya. Poco
più indietro Castroneves, settimo. La gara, però, ha raccontato
una storia diversa e ribaltato le gerarchie. Il brasiliano ha osato,
rinunciando al pit-stop in occasione della prima caution, e alla
fine ha portato a casa il terzo posto. Power ha rivissuto una si-
tuazione simile a quella di gara 1 a Detroit e il suo quarto posto
finale può considerarsi positivo solo perché gli permette di li-
mare il gap in classifica da Montoya. Quest'ultimo, settimo al
traguardo dopo aver pasticciato con le strategie, anche in una
giornata storta ha portato a casa dei punti che a fine anno po-
trebbero fare la differenza.
Si rivede Hinchcliffe dopo
l'incidente di Indianapolis
Un'altra bella storia da raccontare al termine del fine settimana
di Toronto è quella di James Hinchcliffe. Un pilota, un perso-
naggio, un ragazzo per certi versi comune a cui tutti vogliono
bene nell'ambiente frenetico e al contempo roboante della In-
dyCar. Il suo violento incidente nelle libere della 500 Miglia di
Indianapolis, che poteva avere conseguenze ben più gravi
Luca
Filippi
James
Hinchcliffe
anche nella sua vita di tutti i giorni, ha destato commozione e
supporto. Atroce la dinamica, con un braccetto della sospen-
sione penetrato fino all'addome. Circostanza che ha richiesto
tre interventi, più un altro in programma nelle prossime setti-
mane, e quasi un mese di degenza al Methodist Hospital di In-
dianapolis. Dimesso solo pochi giorni fa, il ragazzo cresciuto
nel sobborgo di Oakville non ha voluto mancare all'appunta-
mento con la gara di casa. Nell'arco dei tre giorni, nonostante
si muova ancora con le stampelle, ha presenziato nel paddock
ricevendo il calore del pubblico e dei numerosi amici e colleghi
della IndyCar. Gli organizzatori lo hanno insignito del titolo di
Grand Marshal concedendogli l'onore di salire sul palco e an-
nunciare "Start your engines". Un ruolo che calza a pennello a
chi, nella sua Toronto e non solo, viene soprannominato "Il Sin-
daco". Il suo ritorno al volante è escluso entro fine stagione
ma, conoscendo il carisma del personaggio, è lecito aspettarsi
delle sorprese nei mesi a venire.