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nel 2011, grazie alla Mercedes, ha alimentato la convinzione
che questa scelta non preclude un avvenire nel Circus. Adesso
a Stoccarda ci stanno riprovando con Pascal Wehrlein. In ma-
niera analoga, entrare nella pattuglia Audi può costituire il
trampolino verso una promozione nel WEC, come insegnano
Oliver Jarvis e Filipe Albuquerque.
Nel DTM si pesca dalla
F.3 europea
Fondamentale, per il DTM, è la concomitanza con la Formula 3
europea. Un legame che risale al 2003 quando nacque la F.3
Euro Series, antesignana dell'odierno campionato FIA. La pre-
senza in qualità di motoristi delle stesse Mercedes e Volkswa-
gen (quindi, Audi) ha sempre tenuto un canale aperto tra i due
paddock. I responsabili dei programmi sportivi nel DTM pos-
sono osservare da vicino il formarsi dei talenti in erba, parlarci
faccia a faccia nel paddock, salvare il loro numero telefonico in
rubrica. Pronti ad una chiamata, se servisse, anche dopo even-
tuali avanzamenti di carriera. Non a caso, su 24 partenti nel
DTM, ben un terzo esatto ha compiuto il balzo diretto dalla F.3
continentale (sono Green, Di Resta, Mortara, Juncadella, Witt-
mann, Wehrlein, Blomqvist e Auer). Altri cinque (Wickens, Vie-
toris, Tambay, Da Costa, Muller) hanno esordito nel DTM
provenienti comunque dalle formule, tra GP2, Renault 3.5 ed
Auto GP. Sono loro ad aver contribuito, di volta in volta, ad av-
vicinare l'età media sotto la soglia dei 30 anni.
Ekstroem è il
“vecchietto” del DTM