Background Image
Previous Page  70 / 86 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 70 / 86 Next Page
Page Background

70

DTM - WTCC

Il caso

I formulisti

non guardano il WTCC

Molto diverso il quadro iridato, dove nessuno, da rookie, era un

formulista puro. Fu particolare l'ingaggio in Seat di Tiago Mon-

teiro nel 2007, appena chiusa l'avventura in F.1. Ma il porto-

ghese, già 30enne, non era un totale estraneo alle ruote

coperte. Lo stesso vale per tutti gli altri, compresi i “novellini”:

Hugo Valente, dopo la Fornula Renault 2.0, si è fatto le ossa

nella Leon Supercopa; Gregoire Demoustier ha tentato per-

sino nel FIA GT, John Filippi ha un background di livello semi

amatoriale. Fece scalpore nel 2011 il debutto di Pepe Oriola

ad appena 16 anni, digiuno di monoposto. Ma lo spagnolo,

oggi in TCR assieme al fratello minore Jordi, pur mostrando

buone cose non sarebbe stato il profilo adatto ai disegni di Ri-

beiro. Concetto chiave è che il WTCC si inserisce in un cam-

mino diverso dal DTM: nelle sue dinamiche, è più il punto di

arrivo per chi ha scelto le gare Turismo a priori, attraverso

l'ETCC, i monomarca Seat Leon e ora anche la TCR.

Perché il WTCC non

organizza test per gio-

vani?

Per questi motivi il piano di Ribeiro non appare praticabile in

tempi brevi, senza un pesante intervento dall'alto. Qualcosa di

fronte a cui il transalpino non si tirerebbe indietro, ma ri-

schiando di creare problemi se forzasse la mano. Più elegante

offrire a fine stagione un test premio per alcuni giovani meri-

tevoli, come peraltro i costruttori del DTM organizzano da

tempo. In questo modo, il WTCC si proporrebbe come seria al-

ternativa agli occhi di quei giovani piloti (e sono sempre di più)

che trovano la strada verso la F.1 troppo impervia e costosa,

preferendo deviare in anticipo verso il GT o l'endurance. Di no-

tevole aiuto sarebbe poi la discesa in campo di altri marchi. Al

riguardo, Ribeiro ha promesso una new-entry, che garanti-

rebbe perciò due o tre volanti aggiuntivi da professionisti.

Pende l'incognita dello sviluppo: è normale, ad esempio, che in

precedenza Citroen e Honda si siano affidate a specialisti di

lunga data quali Yvan Muller o Gabriele Tarquini per affrontare

le rispettive startup. Se poi si rivelano ancora in ottima forma,

come appunto l'alsaziano in Russia, le forze fresche dovranno

in ogni caso sgomitare per mandare in pensione i senatori.

Il 45enne

Yvan Muller