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GP GRAN BRETAGNA

Ferrari

Massimo Costa

Soltanto Lewis Hamilton e Sebastian Vettel hanno avuto l’in-

tuizione giusta per decidere di entrare a cambiare le

gomme, da slick a intermedie. Vorrà pur dire qualcosa, in

fondo parliamo di due piloti che contano sei titoli mondiali.

Ma certamente c’entra anche una buona dose di fortuna in

questi casi. Si aggiungerà che la fortuna i campioni veri la

cercano e la trovano sempre… Rimane il fatto che Vettel ha

cambiato il volto di una gara nella quale la Ferrari ne stava

uscendo malconcia, in quinta posizione, e senza speranze di

poter far meglio. La Mercedes sempre più lontana e questa

volta anche quella impertinente Wiliams che si era piazzata

davanti con entrambi i piloti. Vettel era rassegnato, quando

si è inventato quell’ingresso ai box che lo ha proiettato da-

vanti a Felipe Massa e a Valtteri Bottas. Ma non ci si fa illu-

sioni e Vettel è il primo ad ammettere il passo indietro, o

meglio, il modesto passo in avanti compiuto rispetto alla

concorrenza che di passi ne ha fatti tre. E poi c’è Kimi Raik-

konen. Che giunto a Silverstone con la spada di Bottas sulle

orecchie, anziché crollare ha reagito alla grande. In qualifica

è stato più veloce di Vettel e in gara gli è sempre stato da-

vanti finché… la sua intuizione per il cambio gomme è stata

sbagliata. E’ infatti rientrato al primo scroscio di acqua,

troppo presto perché poi la traiettoria si era di fatto asciu-

gata distruggendogli gli pneumatici. E quando la pioggia è

tornata, lui non ne aveva più ed è dovuto tornare ai box. Se

solo avesse piovuto qualche minuto in più dopo il suo primo

cambio con le intermedie, Raikkonen magari poteva anche

andare a disturbare le Mercedes. E invece ha fatto la figura,

perdonateci il termine, del fesso. Gli ha detto male, peccato

perché si era comportato perfettamente per tutto il wee-

kend. Non può essere certo quell’episodio a giudicare a can-

cellare la bella prestazione di Silverstone di Raikkonen.

Questo Maurizio Arrivabene non dovrebbe dimenticarlo.

I ragazzi che lavorano sulla strategia

sono molto bravi, ma nei casi di pioggia la decisione

finale su quando andare al box spetta al pilota.

Nel caso di Kimi, che aveva una strategia identica

a quella di Seb, è lui ha ritenuto di entrare

MAURIZIO ARRIVABENE