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L'ORDINE DI ARRIVO

DOMENICA 12 LUGLIO2015

1 - Marc Marquez (Honda) - Repsol Honda - 30 giri in 41’01”087

2 - Daniel Pedrosa (Honda) - Repsol Honda - 2”226

3 - Valentino Rossi (Yamaha) - Yamaha - 5”608

4 - Jorge Lorenzo (Yamaha) - Yamaha - 9”928

5 - Andrea Iannone (Ducati) - Ducati - 20”785

6 - Bradley Smith (Yamaha) - Tech 3 - 23”215

7 - Cal Crutchlow (Honda) - LCR - 29”881

8 - Pol Espargaro (Yamaha) - Tech 3 - 34”953

9 - Danilo Petrucci (Ducati) - Pramac - 35”875

10 - Aleix Espargaro (Suzuki) - Suzuki - 37”253

11 - Maverick Vinales (Suzuki) - Suzuki - 37”274

12 - Yonny Hernandez (Ducati) - Pramac - 42”081

13 - Hector Barbera (Ducati) - Avintia - 48”611

14 - Alvaro Bautista (Aprilia) - Gresini - 50”687

15 - Jack Miller (Honda) - LCR - 53”769

16 - Nicky Hayden (Honda) - Aspar - 58”921

17 - Eugene Laverty (Honda) - Aspar - 1’02”738

18 - Alex De Angelis (ART) - Ioda - 1’03”122

19 - Loris Baz (FTR Yamaha) - Forward - 1’11”162

20 - Marco Melandri (Aprilia) - Gresini - 1’15”910

Giro veloce: Marc Marquez 1’21”530

Ritirati

Claudio Corti (FTR Yamaha) - Forward

Andrea Dovizioso (Ducati) - Ducati

Hiroshi Aoyama (Honda) - AB

Mike Di Meglio (Ducati) - Avintia

Scott Redding (Honda) – Marc VDS

Il campionato

1.Rossi 179; 2.Lorenzo 166; 3.Iannone 118; 4.Marquez 114; 5.Dovizioso

87; 6.Smith 87; 7.Pedrosa 67; 8.Crutchlow 66; 9.P.Espargaro 64; 10.Vi-

nales 57; 11.Petrucci 51; 12.A.Espargaro 44; 13.Hernandez 32.

ciclistica sembra per ora aver ridato fiato alla Honda, e ambizioni

a Pedrosa, che nonostante un po' di desuetudine all'altissimo li-

vello (non ero più abituato a questi ritmi») dopo le titubanze in

partenza ha poi passato nell'arco di tre giri sia Rossi sia Lorenzo,

che ora, dopo la seconda sconfitta consecutiva nei confronti del

compagno di squadra, si trova staccato di 13 punti nel mondiale.

«L'importante è stare davanti a Jorge, e ci sono riuscito. E' un

successo importante per il mondiale e per la battaglia psicolo-

gica con Jorge», ha ammesso alla fine Valentino, che nella prima

parte della gara, prima di subire la rimonta di Pedrosa, si era sca-

tenato con qualche sorpasso (lo stesso Pedrosa, Hernandez, Ian-

none) vivendo anche un grande brivido al terzo giro, e poi a suo

dire ha sfruttato la striscia dello spagnolo della Honda per scrol-

larsi di dosso lo spagnolo di “casa sua”: «Il punto chiave è quando

Dani mi ha passato, perché gli sono rimasto incollato 8-10 giri e

questo mi ha risucchiato via dalla lotta con Lorenzo. Ho pensato

di poter attaccare anche Pedrosa, ma a quel punto lui ha cam-

biato ritmo: secondo me si era tenuto qualcosa per il finale. Bene

così, qui in Germania non eravamo comunque all'altezza delle

Honda». Il tredicesimo podio consecutivo e il primato consoli-

dato in classifica gli consentiranno di partire sereno per le va-

canze. Ma – come è lui il primo a sottolineare «guai a dare

Marquez per spacciato per il mondiale», nonostante i 65 punti di

ritardo.

Positivo anche il bilancio di Iannone («dobbiamo risolvere i pro-

blemi di grip, ma personalmente sono terzo nel mondiale e non

posso dire che mi aspettavo di meglio»), mentre Andrea Dovi-

zioso, ancora vittima di una caduta, vede lontani i quattro podi di

inizio stagione. «Stavolta ero al limite e ho fatto un piccolo er-

rore. Non è un problema psicologico, ma forse è vero che siamo

partiti troppo forte».