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Stefano Semeraro
Lewis Hamilton vuole fare a modo suo, lo
sappiamo. E' la sua forza (in pista), qualche
volta anche la sua debolezza. Ha provato a
farlo anche a Wimbledon, dove era stato in-
vitato per assistere alla finale fra Roger Fe-
derer e Novak Djokovic addirittura nel Royal
Box, cioè nel settore ulraesclusivo dove sie-
dono i reali, nobili e vip molto selezionati.
Solo che per entrare nel blasonato recinto
occorre vestirsi secondo un “dress code”
molto rigido, molto formale, mentre Lewis
si è presentato all'ingresso con un'ora di ri-
tardo, indossando i jeans e una camicia ha-
waiana. Senza giacca e senza cravatta,
accessorio indispensabile per affacciarsi sul
prato più famoso d'Inghilterra dal Royal
Box. Gli addetti alla sicurezza lo hanno fer-
mato, lui pare abbia dato di matto per un
paio di minuti; poi si è dovuto accontentare
di seguire la finale su uno schermo tv, e di
scattare qualche selfie nella Club House del-
l'All England Club. Evidentemente Hamilton
ha un problema di etichetta con le istituzioni
britanniche, visto che recentemente anche
ad una cena con la regina era riuscito a fare
una gaffe rivolgendosi a Elisabetta in ma-
niera non prevista dal cerimoniale. «Non
fare entrare Hamilton sul Centre Court è una
pomposità inglese al peggior livello», ha
protestato Gary Lineker, ex centravanti della
nazionale da anni passato con grande suc-
cesso al ruolo di giornalista e dirigente tele-
visivo. «Le regole sono regole», ha invece
twettato Martun Brundle, l'ex collega di Ha-
milton che ha però riconosciuto come sia
scontato che «se uno invita Lewis Hamilton,
deve aspettarsi che si presenti vestito come
Lewis Hamilton». L'All England Club, 'anti-
chissimo circolo che ospita da sempre il tor-
neo, non ha voluto commentare. Per il
momento, Wimbledon-Hamilton 15-0. E si-
lenzio, per favore.
Il doppio fallo
del campione