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Stefano Semeraro
I numeri di Sebastian Vettel fanno la storia, quelli di Kimi Raik-
konen non sono male – 79 esimo podio per lui – ma Kimi, come
dice prendendolo un po' in giro Maurizio Arrivabene, non è mai
contento. Come del resto capita spesso ai fuoriclasse, anche a
quelli di una certa età, quando finiscono in una posizione diversa
dalla prima. Nelle prove è stato limitato da problemi di vario tipo
e da qualche errore, in qualifica si è sentito (quasi) a suo agio, in
gara ha dovuto lottare con freni e gomme. «Diciamo che ho sen-
sazioni contrastanti – ammette - Sono contento di questo terzo
posto, specie dopo due giorni difficili nei quali abbiamo dovuto
risolvere tanti problemi. D'altro canto mi dispiace, perché ve-
nerdì ci eravamo resi conto che c'erano buone possibilità, ma
per qualche ragione ancora sabato mattina nelle libere ho avuto
problemi di handling con la macchina. Anche in qualifica non è
andato tutto come speravo, alla fine ero sorpreso di trovarmi
terzo. In gara poi non ho potuto fare niente per raggiungere i
primi due. All'inizio sono riuscito a stargli dietro, ma una volta
che ho finito le gomme se ne sono andati e basta. Comunque
sono soddisfatto di questo podio, che arriva dopo il secondo
posto di Monza, altre volte ci eravamo arrivati vicini ma poi avevo
sbagliato io o era successo qualcosa». Non può invece essere
soddisfatto della posizione nel mondiale, quarto a 96 punti dal
compagno di squadra. «Per ora è stato un anno di alti e bassi –
dice-. Ma le cose si stanno mettendo a posto. Dobbiamo avere
pazienza e costruire su questi risultati». Con la solita grinta e
qualche mugugno, ci mancherebbe.
Dopo lo scivolone di Monza
Raikkonen si è ripreso un bel podio