Background Image
Previous Page  14 / 62 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 14 / 62 Next Page
Page Background

14

GP SINGAPORE

Ferrari

Grosjean

vede Rosso

Il pilota franco-svizzero ha detto no alla Renault per

abbracciare una nuova avventura con il team Haas.

Certamente una grande incognita per un pilota del suo

livello, ma nel 2017 c’è la prospettiva di passare in Ferrari

al posto di Raikkonen

Massimo Costa

Il dopo Kimi Raikkonen sarà Romain Grosjean? È quanto

emerso nelle ultime ore da Singapore e che Italiaracing può ri-

velare in anteprima. L'attuale pilota della Lotus ha raggiunto

l'accordo col team Haas per la stagione 2016 rinunciando così

alle lusinghe di un grande costruttore come Renault che lo

avrebbe confermato più che volentieri. Ma cosa può avere

spinto un pilota di prima fascia quale è Grosjean a lasciare la

certezza di far parte di una squadra con grandi capitali e grandi

motivazioni quale è la Renault, che rientra in F.1 a tutto campo,

per abbracciare l'ignoto di una squadra debuttante, americana,

il cui proprietario Gene Haas è totalmente a digiuno del mondo

delle monoposto arrivando dalla Nascar?

Perché il no

alla Renault

La risposta è una sola: la Ferrari. Come è noto, Maranello for-

nirà le proprie power unit e altre fondamentali componenti alla

Haas (con essa anche la Dallara) e l'arrivo di Grosjean è quindi

visto nell'ottica futura. Un anno di purgatorio, poi se tutto si

sarà svolto nel migliore dei modi, nel 2017 il passaggio alla Fer-

rari al posto di Kimi Raikkonen il cui contratto scade alla fine del

2016. Renault non si sarebbe certo accontentata di un con-

tratto di un solo anno con Grosjean, un pilota sul quale puntare

a occhi chiusi e che con la Casa francese è cresciuto come pi-

lota del programma Junior. Unirsi per diverse stagioni a Re-

nault sarebbe significato dire addio alla chance Ferrari per il

2017 e così il franco-svizzero ha preso questa importante de-

cisione, certamente non facile. Ma davanti alla prospettiva di

divenire il nuovo pilota di Maranello, ogni dubbio è caduto ve-

locemente. Una mossa del genere può ricordare quella di Fe-

lipe Massa quando venne parcheggiato alla Sauber prima di

salire in Ferrari.

La crescita di Grosjean

ma occhio a Verstappen

Può essere il pilota giusto per la Ferrari il 29enne Grosjean?

Certamente sì. Messa da parte l'eccessiva arroganza con la

quale si era presentato in F.1 nel 2009 con la Renault, a sta-

gione in corso, e velocemente bruciatosi, Grosjean si è ri-

costruito con umiltà cambiando sensibilmente il carattere.

Precipitato nel baratro, rilanciatosi vincendo l'Auto GP nel

2010 e la GP2 nel 2011, è rientrato in F.1 con la Lotus l'anno

seguente, ma in più di una occasione ha mostrato troppa

aggressività, spesso incontrollata. Fino al famoso incidente

alla prima curva dopo il via di Spa 2012 che gli costò un GP

di sospensione. Imparata la lezione, Grosjean che ha rice-

vuto l’aiuto (come tanti) da parte di uno psicologo sportivo,

ha modificato anche questo aspetto negativo, ed ora è un

pilota decisamente completo, veloce, affidabile, che ha su-

perato con ottimi risultati il campionato 2013 ed ha resistito

alla Lotus E22 disastrosa del 2014 senza scatenare polemi-

che, ma lavorando sodo. Poi, un 2015 di buon livello, pur

con una vettura ancora lontana dalle aspettative di inizio

stagione, e qualche ottimo lampo. Svanita l'opzione Valtteri

Bottas che con troppa foga era stato accostato a Sebastian

Vettel quando Raikkonen aveva ancora un contratto che la

Ferrari intendeva rispettare, ecco che l'idea Grosjean, già

nel mirino di Maranello, è divenuta sempre più realtà. Anche

se va sempre tenuta presente l'opzione Max Verstappen che

è tenuto sotto la lente di ingrandimento da Maurizio Arriva-

bene e se le cose in Red Bull/Toro Rosso non funzioneranno

a dovere…

Ha vinto ovunque

in F.1 10 podi

Nel suo palmares in F.1, Grosjean conta dieci podi con due se-

condi e otto terzi posti, l'ultimo ottenuto quest'anno a Spa. E

una partenza dalla prima fila, secondo tempo in qualifica, nel

GP di Ungheria del 2012. Nelle serie minori, come detto la vit-

toria nei campionati GP2 e Auto GP, ma anche il primo posto

finale nella F.3 europea del 2007 e nella F.Renault francese del

2005. Risultati che evidenziano come Grosjean sia un pilota che

vinto in tutte le categorie propedeutiche alle quali ha parteci-

pato. Caso raro e che pochi (Lewis Hamilton e Nico Hulken-

berg) possono vantare.