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GP SINGAPORE
Ferrari
Grosjean
vede Rosso
Il pilota franco-svizzero ha detto no alla Renault per
abbracciare una nuova avventura con il team Haas.
Certamente una grande incognita per un pilota del suo
livello, ma nel 2017 c’è la prospettiva di passare in Ferrari
al posto di Raikkonen
Massimo Costa
Il dopo Kimi Raikkonen sarà Romain Grosjean? È quanto
emerso nelle ultime ore da Singapore e che Italiaracing può ri-
velare in anteprima. L'attuale pilota della Lotus ha raggiunto
l'accordo col team Haas per la stagione 2016 rinunciando così
alle lusinghe di un grande costruttore come Renault che lo
avrebbe confermato più che volentieri. Ma cosa può avere
spinto un pilota di prima fascia quale è Grosjean a lasciare la
certezza di far parte di una squadra con grandi capitali e grandi
motivazioni quale è la Renault, che rientra in F.1 a tutto campo,
per abbracciare l'ignoto di una squadra debuttante, americana,
il cui proprietario Gene Haas è totalmente a digiuno del mondo
delle monoposto arrivando dalla Nascar?
Perché il no
alla Renault
La risposta è una sola: la Ferrari. Come è noto, Maranello for-
nirà le proprie power unit e altre fondamentali componenti alla
Haas (con essa anche la Dallara) e l'arrivo di Grosjean è quindi
visto nell'ottica futura. Un anno di purgatorio, poi se tutto si
sarà svolto nel migliore dei modi, nel 2017 il passaggio alla Fer-
rari al posto di Kimi Raikkonen il cui contratto scade alla fine del
2016. Renault non si sarebbe certo accontentata di un con-
tratto di un solo anno con Grosjean, un pilota sul quale puntare
a occhi chiusi e che con la Casa francese è cresciuto come pi-
lota del programma Junior. Unirsi per diverse stagioni a Re-
nault sarebbe significato dire addio alla chance Ferrari per il
2017 e così il franco-svizzero ha preso questa importante de-
cisione, certamente non facile. Ma davanti alla prospettiva di
divenire il nuovo pilota di Maranello, ogni dubbio è caduto ve-
locemente. Una mossa del genere può ricordare quella di Fe-
lipe Massa quando venne parcheggiato alla Sauber prima di
salire in Ferrari.
La crescita di Grosjean
ma occhio a Verstappen
Può essere il pilota giusto per la Ferrari il 29enne Grosjean?
Certamente sì. Messa da parte l'eccessiva arroganza con la
quale si era presentato in F.1 nel 2009 con la Renault, a sta-
gione in corso, e velocemente bruciatosi, Grosjean si è ri-
costruito con umiltà cambiando sensibilmente il carattere.
Precipitato nel baratro, rilanciatosi vincendo l'Auto GP nel
2010 e la GP2 nel 2011, è rientrato in F.1 con la Lotus l'anno
seguente, ma in più di una occasione ha mostrato troppa
aggressività, spesso incontrollata. Fino al famoso incidente
alla prima curva dopo il via di Spa 2012 che gli costò un GP
di sospensione. Imparata la lezione, Grosjean che ha rice-
vuto l’aiuto (come tanti) da parte di uno psicologo sportivo,
ha modificato anche questo aspetto negativo, ed ora è un
pilota decisamente completo, veloce, affidabile, che ha su-
perato con ottimi risultati il campionato 2013 ed ha resistito
alla Lotus E22 disastrosa del 2014 senza scatenare polemi-
che, ma lavorando sodo. Poi, un 2015 di buon livello, pur
con una vettura ancora lontana dalle aspettative di inizio
stagione, e qualche ottimo lampo. Svanita l'opzione Valtteri
Bottas che con troppa foga era stato accostato a Sebastian
Vettel quando Raikkonen aveva ancora un contratto che la
Ferrari intendeva rispettare, ecco che l'idea Grosjean, già
nel mirino di Maranello, è divenuta sempre più realtà. Anche
se va sempre tenuta presente l'opzione Max Verstappen che
è tenuto sotto la lente di ingrandimento da Maurizio Arriva-
bene e se le cose in Red Bull/Toro Rosso non funzioneranno
a dovere…
Ha vinto ovunque
in F.1 10 podi
Nel suo palmares in F.1, Grosjean conta dieci podi con due se-
condi e otto terzi posti, l'ultimo ottenuto quest'anno a Spa. E
una partenza dalla prima fila, secondo tempo in qualifica, nel
GP di Ungheria del 2012. Nelle serie minori, come detto la vit-
toria nei campionati GP2 e Auto GP, ma anche il primo posto
finale nella F.3 europea del 2007 e nella F.Renault francese del
2005. Risultati che evidenziano come Grosjean sia un pilota che
vinto in tutte le categorie propedeutiche alle quali ha parteci-
pato. Caso raro e che pochi (Lewis Hamilton e Nico Hulken-
berg) possono vantare.