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GP RUSSIA
Il confronto
Stefano Semeraro
Quando vinceva titoli mondiali a ripetizione, sverniciandolo con
la Red Bull, Lewis Hamilton lo snobbava. Non era “l'intruso”
Vettel, a quei tempi, il suo rivale preferito, ma Fernando
Alonso. Adesso che invece i titoli se li sente in tasca, Lewis ha
cambiato idea. Quello con cui battersi – tralasciando il vecchio
nemico spagnolo trascinato in basso dalla crisi McLaren, e il
compagno di squadra Rosberg, mai giudicato davvero all'al-
tezza – è diventato lui, Sebastian il ferrarista. L'avversario
ideale con cui rinnovare una rivalità stile Mansell-Senna anni
'90. «E' un po' che ci penso – ha dichiarato a Sky il campione
del mondo – l'altro giorno ho visto una foto di Nigel e Ayrton
ruota a ruota con scintille che uscivano dappertutto. Non vedo
l'ora che capiti a me e Sebastian. Quest'anno ci sono state gare
in cui ci siamo trovati ad una distanza che mi ha fatto venire
una voglia matta che accadesse. Immaginate una gara come
quella fra me e Rosberg l'anno scorso in Bahrain, avanti e indie-
tro, avanti e indietro. Sarebbe la cosa più eccitante del mondo.
Ma per sapere dove e quando potrà accadere dobbiamo an-
cora aspettare».
Vettel, Eva, Hamilton
la 708 e le grid girls
Come a dire: sbrigati Ferrari, che ho voglia di battermi con il
tuo pilota. Intanto da Sochi sono rimbalzate le immagini di Ha-
milton che dopo le qualifiche guardava incuriosito Eva, la mo-
noposto di Vettel («finchè si limita a guardarla...», ha scherzato
il tedesco), e poi il duetto fra i due in conferenza stampa,
quando Hamilton ha posato con una trentina di stupende grid
girls russe e Seb lo ha preso in giro: «Mi hai detto che le aspet-
tavi al Radisson, camera 708, ma ora però falle riposare un po'