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saranno stanche di restare in piedi». «Ma cosa dici!?», gli ha ri-
sposto Lewis, divertito e un po' imbarazzato. Insomma, bat-
tute fra due che si stuzzicano e si rispettano molto (anche se
Hamilton ai tempi di Seb alla Red Bull diceva che vinceva per
merito di Newey, ma ora che ha anche lui un missile forse ca-
pisce…), in attesa di vedere scontri più seri in pista. Per ora,
con il divario di prestazioni fra Mercedes e Ferrari a fare da pa-
ratia fra i rispettivi ego, buttarla sul ridere è facile. Ma l'anno
prossimo? «Lewis ha un po' di vantaggio al momento», dice da
parte sua il ferrarista, che nell'ultimo anno passato a rosicare
nel cockpit di una Red Bull più volte aveva sibilato: sogno di
battermi ad armi pari con Hamilton. «Noi ci stiamo provando
molto seriamente e credo che in futuro potremo avvicinarci un
bel po' alla Mercedes. E' quello l'obiettivo. Credo che Lewis
sia uno dei migliori piloti al momento, sarebbe bello battersi
con lui». Dovesse accadere, tutti e due avrebbero meno voglia
di sorridere.
Hamilton quasi campione
Ferrari sempre più vicina
Intanto Sochi ha sentenziato che Hamilton sarà il prossimo
campione del mondo. Non c’erano troppi dubbi a dire la verità,
ma l’ennesima vittoria e il clamoroso ritiro di Nico Rosberg, che
proprio quando aveva dimostrato di potersela giocare alla pari
con il compagno di squadra si è dovuto ritirare per un banale
problema al pedale dell’acceleratore, hanno spinto lontano Ha-
milton. La Mercedes si guarda indietro preoccupata perché la
Ferrari continua a metterle una grande pressione. La vittoria
di Vettel a Singapore, la bella gara di Suzuka, e ora Sochi, con
la Rossa mai troppo lontana da Hamilton e pronta a sfruttare
ogni minima debolezza delle W06 o dei loro piloti. Una Ferrari
che si sta candidando seriamente ad essere la più seria e fiera
rivale della Mercedes nel 2016.