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tandosi in netto ritardo all’interno di Bot-
tas. Un errore, non riconosciuto dal ferra-
rista, che oltre ad avere eliminato il
connazionale, gli ha rovinato la sospen-
sione anteriore sinistra con Perez che lo
ha ripassato e pure Felipe Massa. Poi, è
arrivata la scontata penalità di 30” e la
retrocessione all’ottavo posto. Bottas
non se l’aspettava, magari da un Verstap-
pen sì, che Raikkonen provasse un’azione
del genere e quando incredulo si è ritro-
vato contro le gomme di protezione si è
lasciato andare a una imprecazione del
resto comprensibile. Quella terza posi-
zione se l’era guadagnata con una gara
impeccabile, intelligente. La meritava
anche perché ultimamente la stella Bot-
tas pareva un po’ in crisi. Con la Williams-
Mercedes certamente scorbutica, ma a
volte velocissima, ha infatti conquistato
un solo terzo posto a Montreal, un podio
in meno del compagno Massa. In poche
parole, il podio di Sochi gli serviva tantis-
simo, ma sulla sua strada è arrivato come
un killer quel pilota che lui, da ragazzino
ha sempre ammirato e voluto imitare. Da
oggi, forse, un po’ meno.