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FORMULA 1
Force India
Massimo Costa
E’ un pilota strano Sergio Perez. Ci sono
Gran Premi in cui è capace di rovinare
tutto per eccessiva foga, tentando sor-
passi ardimentosi, impossibili, che rovi-
nano le gare degli altri e la sua. Ma vi
sono giorni in cui il messicano della Force
India appare imbattibile. Domenica
scorsa era una di quelle. Il pit-stop effet-
tuato subito, al 12° giro approfittando
della safety-car per il botto di Romain
Grosjean, passando da super soft usate a
nuove soft, gli ha permesso di ritrovarsi
tra i primissimi quando più tardi tutti gli
altri si sono fermati per il cambio
gomme. Perez era secondo e grazie alla
sua guida vellutata è riuscito a non far
decadere (quasi) le prestazioni delle
sue Pirelli fino al termine della gara.
Non è la prima volta che Perez riesce a
compiere imprese simili. A Sochi, come
detto, era secondo, poi è sceso terzo
quando è stato superato dalla Ferrari di
Sebastian Vettel. Per diverse tornate ha
tenuto a distanza la coppia dei finlan-
desi Valtteri Bottas e Kimi Raikkonen
che pur guidando vetture più svilup-
pate della VJM08, non riuscivano a
prenderlo. Proprio nei chilometri finali
però, Perez ha dovuto alzare un po’ il
piede e in rapida successione è stato
superato da Bottas e Raikkonen. Addio
podio, ma il quinto posto era comun-
que un grande risultato dopo la già ot-
tima qualifica che lo aveva visto