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Il driver della Red Bull adora Austin. Perché
il Circuito delle Americhe è quello dove si sorpassa meglio
e perché in città si mangiano braciole da favola.
Ma occhio ai rettili che girano negli hotel
Ricciardo,
sorpassi
e serpenti
Daniel, perché ti piace così tanto Austin?
«Mi piace tutto di Austin: gran circuito, grande
città, ottimo cibo, bellissimo pubblico e bella
gente in generale. Begli hotel. Insomma,
grande in tutto».
Calma: partiamo dal circuito. Cosa ti piace di
più del Circuit of Americas?
« Considerato che è un circuito moderno, con
molte vie di fuga, penso che sia stato fatto il mi-
glior lavoro possibile. Hanno creato un tracciato
molto circuito ma sul quale è possibile divertirsi.
Probabilmente è il migliore di tutto il calendario
per quanto riguarda le possibilità di sorpassare».
E dopo un giorno di sorpassi, cosa offre la
città?
«A me piace la musica dal vivo, mi piacciono i
bar, e adoro la musica dal vivo nei bar. Austin
è fatta così, è il tipo di cultura che amo partico-
larmente. Poi mi piace la carne di manzo. Austin
è decisamente il tipo di città che vale la pena di
visitare se ti piacciono le braciole o le costate».
Tu alloggi sempri fuori città, dove c'è pericolo
di incontrare serpenti...
«Esatto. Stiamo in una sorta di ranch dove c'è
un fiume, un campo da golf e sì, a volte anche
dei serpenti. Ma i serpenti sono ok. Sono tran-
quilli. Non come i serpenti asutraliani.
Probabilmente hanno più paura loro di te che
tu di loro. Hai di nuovo in programma di esibirti
con dei baffoni come l'anno scorso?
«Qualcosa farò. Ma niente promesse, ok? Non
mettetemi pressione».